La piazzetta è ubicata di fronte alla ex Pretura del capoluogo matesino, in via Scorciarini Coppola. Alla cerimonia hanno presenziato molte persone
A Piedimonte Matese adesso c’è largo “don Giuseppe Manzo”. Un sacerdote “seminatore”, citando passi di San Paolo, per la generosità che ha scandito la sua fede e la sua opera pastorale. Nel giorno dellaintitolazione dello spiazzale situato a metà dall’abitazione in cui è nato e vissuto e la chiesa della madonna del Carmine è stata questa l’immagine richiamata dall’amico di sempre ed ex docente di logica Michele Malatesta in memoria di Don Giuseppe Marzo(“Don Geppino”).Impossibilitato a partecipare per ragioni di salute la relazione commemorativa di Malatesta, in cui sono stati scolpiti i tratti distintivi della figura umana e religiosa del sacerdotepiedimontese con una serie di significativi episodi della sua vita, è stata ben letta da Liberato Raccio. A fornireulteriore elementi sul percorso umano e pastorale di Don Geppino, ordinato sacerdote nel 1959 dopo quattro anni di formazione seminariale, è stato il nipote, Antonio Manzo , giornalista del “Mattino”, dopo un sintetico inquadramento storico ed esistenziale della vicenda personale dello zio nell’ambito del contesto nazionale. “Un omaggio alla memoria che sottolinea il valore del ministero sacerdotale” ha rilevato il giornalista che ha sottolineato , in tal senso, l’azione pastorale ed intellettuale di altri sacerdoti come Don Giuseppe Diana e don Giuseppe De Luca, figura di prete , studioso ed animatore culturale tra i maggiori del novecento. “ Mio zio non eradotto ma era colto nel suo modi di porsi, nei rapporti di vita, nella generosità di sacerdote” ha concluso il nipote.Ad introdurre, con voce commossa, la manifestazione promossa dall’amministrazione comunale, il presidente della comunità montana del Matese Fabrizio Pepe legatissimo, sin da giovane, a Don Giuseppe Manzo. Sono seguiti gli interventi del sindaco Vincenzo Cappello e di Castello del Matese , Antonio Montone dove Don Geppino è stato parroco per 27 anni, dell’assessore Attilio Costarella con delega alla toponomastica, Antonio Iovine, presidente del comitato del Carmine. Tra il pubblico anche l’ex questore di Siena Pasquale Sposato. Presente il capitano dei carabinieri Salvatore Vitiello, il comandante della polizia municipale ed i rappresentanti della sezione ex combattenti ed ex carabinieri oltre a vari consiglieri ed assessori comunali.
Michele Martuscelli Campania Notizie
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