Una politica oculata e soprattutto volta ad evitare sprechi. L’ambito C/6 di Piedimonte Matese non è tra quelli a cui la Regione Campania ha revocato i fondi. Restano in piena disponibilità oltre 800mila euro
Ambiti territoriali in crisi e senza fondi. Si salva solo l’Ambito C6 che fra i 52 ambiti territoriali regionali, è l’unico a cui la regione non ha revocato i fondi. Scoppia la protesta nel C7 per il mancato arrivo degli stipendi. Un disagio che da molti mesi pesa su decine di operatori. Ieri un corteo di protesta – che si è snodato su via Roma e Corso Trieste – organizzato dagli addetti dell’ambito C7, ha paralizzato il traffico nel capoluogo. Una crisi, quella che investe gli ambiti territoriali, sempre più forte e che sembra trovare origine anche nella cattiva gestione. Proprio a causa di una serie di carenze organizzative e procedurali, la Regione Campania ha revocato i fondi (oltre 40milioni di euro) per la “Non Autosufficienza” – assegnati dal 2009 al 2012 – a tutti gli ambiti territoriali . Si salva – per meriti – solo l’Ambito C6 che vede come comune capofila il municipio di Piedimonte Matese. L’Ambito territoriale C6 è stato l’unico Ambito della provincia di Caserta, a cui la Regione ha confermato la totalità delle risorse FNA assegnate per un importo complessivo di € 883.415,70, di cui € 283.650,04 da utilizzare per l’anno 2012. “E’ un altro importante segnale che testimonia come il nostro Ambito – precisa il sindaco Vincenzo Cappello – grazie alla gestione del piano di zona attuata dall’ufficio di piano, sia oramai diventato a livello provinciale e regionale un modello di riferimento di welfare locale. Il risultato raggiunto – continua Cappello – appare davvero straordinario non solo per essere stato uno dei pochi Ambiti a cui la Regione ha confermato la totalità del Fondo per la Non Autosufficienza, ma altresì perché il nostro Ambito – conclude il sindaco di Piedimonte Matese – concorrerà, con gli atti in corso di perfezionamento da parte dell’Ufficio di piano, all’assegnazione di ulteriori risorse, ossia una parte dei 40 milioni di euro che la Regione Campania ha revocato agli Ambiti
Nuova Gazzetta di Caserta