C’è stata la consulenza specialistica della facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli della Seconda Università degli Studi di Napoli.
Primo via libera al preliminare del nuovo Piano Urbanistico Comunale, l’importante strumento di pianificazione del territorio cittadino che da anni è in fase di redazione e che ora sembra essere finalmente pronto a vedere la luce. Con atto adottato nell’ultima seduta tenutasi nei giorni scorsi, la giunta comunale presieduta dal sindaco Vincenzo Cappello ha approvato la prima stesura del Puc ed il rapporto preliminare della valutazione ambientale strategica. A redigere il Preliminare di Piano ed il Rapporto di Scoping è stato il responsabile del settore Territorio ed Ambiente del Comune Pietro Terreri, con la consulenza specialistica della facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli della Seconda Università degli Studi di Napoli, cui nel settembre del 2004 l’allora amministrazione di centrodestra a guida del sindaco dell’epoca ed oggi deputato Carlo Sarro conferì l’incarico di supporto scientifico per la redazione dello Strumento Urbanistico comunale, in quel tempo ancora denominato Piano Regolatore Generale (Prg) prima di passare all’acronimo Puc secondo la nuova normativa in materia. Allora come oggi, difatti, il capoluogo matesino è dotato di un vecchio Programma di Fabbricazione, la cui redazione risale alla metà degli anni ‘70 e la cui approvazione è avvenuta da parte della Regione Campania solo nel gennaio 1978. Proprio in ragione del lunghissimo tempo intercorso dalla redazione dello strumento urbanistico comunale, il vigente Piano di Fabbricazione risultava completamente inadeguato a supportare e favorire uno sviluppo ordinato ed efficiente del territorio; pertanto, a seguito dell’approvazione della L.R. 16/2004, recante Norme sul governo del Territorio, il Comune intraprese il percorso di formazione ed approvazione del Piano Urbanistico Comunale, poi portato avanti dalla giunta Cappello che, nel febbraio del 2008, sottoscrisse anche un’intesa di programma con l’Autorità di Bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno, finalizzata alla esecuzione di uno studio specifico di dettaglio per la risoluzione delle problematiche di natura idrogeologica interessanti il territorio comunale, ricomprendendo nell’ambito di tale studio anche le indagini e la stesura delle relazioni di natura idrogeologica propedeutiche alla redazione del Puc. “L’intervenuta approvazione del Regolamento Regionale n. 5 del 4 agosto 2011, in attuazione dell’art. 43 bis della L.R. 16/2004 e s.m.i., ha profondamente modificato il procedimento di formazione del P.U.C. e fornito un nuovo quadro delle competenze in merito agli atti di adozione ed approvazione, nonché in materia di Valutazione Ambientale Strategica. – si legge nella delibera – Il medesimo Regolamento regionale n.5 prevede, tra l’altro, l’obbligo per i Comuni di dotarsi di Piano Urbanistico Comunale entro 18 mesi (poi prorogati a 36) dall’approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale pena la decadenza degli strumenti urbanistici vigenti, esponendo il territorio comunale al rischio di trasformazioni inopportune che vanificherebbero gli sforzi per il reperimento delle aree da destinare ad attrezzature pubbliche, per la salvaguardia dell’ambiente, per la protezione delle residue aree libere e per fornire un quadro organico di sviluppo condiviso al territorio”. Da qui l’indifferibilità e l’indispensabilità di adottare e successivamente approvare, nel più breve tempo possibile, il un nuovo strumento urbanistico comunale generale redatto in attuazione della legislazione regionale, tenuto anche conto della recente istituzione in seno al Comune, dell’Autorità competente per la valutazione ambientale strategica e del nuovo piano di zonizzazione acustica recentemente affidato ad una triade di tecnici guidati dall’ingegnere Michele Pennella di Gioia Sannitica. Nel ritenere gli elaborati del preliminare del Puc conformi agli obiettivi della amministrazione, l’esecutivo Cappello li ha approvati ed ha demandato al tecnico comunale Terreri e al responsabile dell’ufficio Vas l’adozione degli atti consequenziali.
Enzo Perretta Cronache di Caserta