Oltre all’unità lavorativa proveniente dal Comune di Piedimonte, che si fa carico anche delle spese di gestione della sede è stata già assegnata dalla Comunità Montana del Matese, con deliberazione della Giunta esecutiva, la dipendente Rosa Tomasone, mentre da San Potito arriva Franco Lauro e da Sant’Angelo d’Alife Giuseppe Di Caprio.
La sinergia istituzionale tra gli enti matesini sta contribuendo in maniera decisiva al mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace a Piedimonte Matese, dopo averne scongiurato la chiusura in direzione di un accorpamento con l’Ufficio giudiziario di Capriati al Volturno. Lo sottolinea il sindaco Vincenzo Cappello, che lo ha messo in evidenza nella nota inviata pochi giorni fa al Presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in cui viene specificato come i Comuni, che già manifestarono la volontà di impegnarsi per la gestione della sede e del suo organico, siano tutt’oggi impegnati nell’assicurare la presenza dei propri dipendenti per garantire la permanenza sul territorio di un’istituzione che senza il loro intervento sarebbe stata chiusa, comportando diversi disagi ai cittadini. Oltre all’unità lavorativa proveniente dal Comune di Piedimonte, che si fa carico anche delle spese di gestione della sede, all’Ufficio giudiziario di via Don Bosco è stata già assegnata dalla Comunità Montana del Matese, con deliberazione della Giunta esecutiva, la dipendente Rosa Tomasone, messa in servizio dal 14 gennaio. Anche il Comune di San Potito, con un atto giuntale, si è impegnato ad individuare nella persona di Franco Lauro il dipendente da assegnare all’organico dell’Ufficio del Giudice (entrerà in servizio la dalla prossima settimana), mentre al momento si è in attesa dei provvedimenti dell’Amministrazione comunale di Sant’Angelo d’Alife per l’assegnazione del dipendente Giuseppe Di Caprio. Va inoltre sottolineato che negli ultimi giorni è stata pure individuata una possibile soluzione alla necessità di trovare un idoneo locale da adibire ad archivio, visto che quelli già individuati nell’ex Tribunale sono stati indirizzati ad altro scopo (caserma dei carabinieri).Il Comune di Castello del Matese ha messo infatti a disposizione alcuni vani della casa comunale. A Piedimonte, l’Amministrazione ha provveduto di recente anche a predisporre un sopralluogo presso l’Ufficio giudiziario per la verifica di alcune carenze tecniche che possono pregiudicare l’efficienza dei servizi. Gli amministratori locali stanno dimostrando grande impegno e maturità nella loro collaborazione – dice Vincenzo Cappello – I nostri sforzi sono il segno di un’attenzione che va ben oltre il colore politico, tesa al bene del territorio. Il lavoro in sinergia ci ha permesso di scongiurare il rischio di ulteriori disagi per i nostri concittadini, già penalizzati purtroppo dalla chiusura di altri importanti uffici pubblici, non smetteremo di impegnarci insieme in questa direzione”.
Nuova Gazzetta di Caserta – Cronache di Caserta