Nel giro di un anno sarà consegnata l’opera alla cittadinanza. L’area sarà riqualificata e messa a disposzione per l’intera cittadinanza.
Proseguono spediti i lavori per la costruzione del nuovo parcheggio in Piazza De Benedictis ed entro un anno l’opera dovrebbe essere consegnata dalla ditta appaltatrice, salvo intoppi rappresentati in questo caso da un altro ricorso, al Consiglio di Stato, prodotto dai signori Antonio Potito Ricigliano e Alfredo Di Pinto, tecnici incaricati di redigere il progetto originario e che poi è stato oggetto di contenzioso con il Comune di Piedimonte Matese poichè secondo l’Ente era sbagliato. Così fu rifatto un nuovo progetto ed il contenzioso tra i due professionisti rimase in piedi. Infatti Ricigliano e Di Pinto fecero ricorso al Tar Campania avverso e per l’annullamento – previa sospensiva – dei provvedimenti adottati dal Comune di Piedimonte Matese in relazione al costruendo parcheggio interrato in Piazza F. De Benedictis. Il 19 aprile scorso l’invocato Tar Campania, con sentenza n. 1857, nel dichiarare improcedibile il ricorso proposto dai Sig.ri Antonio Potito Ricigliano ed Alfredo Di Pinto, li condannava al pagamento delle spese ed onorari di giudizio in favore del Comune di Piedimonte Matese liquidati in 2500 euro. Per quella causa il Comune investì nella difesa dei propri interessi gli avvocati D’Angiolella e Marzano. Successivamente e siamo a qualche settimana fa, i ricorrenti Sigg. Antonio Potito Ricigliano e Alfredo Di Pinto, con ricorso in appello notificato in data 23 luglio all’Ente hanno richiesto al Consiglio di Stato di annullare e/o riformare integralmente la citata sentenza n. 1857 datata 9 aprile 2012 emanata dal Tar Campania – Napoli, VIII sezione. Quindi un nuovo round va ad aggiungersi tra i contendenti nella lunga disputa che ha segnato in ogni caso l’iter per la costruzione del parcheggio di Piazza De Benedictis, facendolo slittare ai giorni nostri. La ditta che sta lavorando per ultimare i lavori, conta nel giro di dodici -diciotto mesi di consegnare l’opera, come sopra scritto, anche se incombe la spada di Damocle rappresentata dal Consiglio di Stato, in caso di accoglimento dell’appello prodotto da Ricigliano e Di Pinto. Intanto il Comune ha incaricato nuovamente gli avvocati D’Angiolella e Marzano per tutelare i propri interessi innanzi all’organismo amministrativo di appello.
Cronache di Caserta