Ieri pomeriggio è stata svelata la targa che riporta il nome di Sveva Sanseverino, da oggi legato all’Auditorium comunale: l’Amministrazione comunale di Piedimonte Matese ha ufficialmente intitolato il luogo a quella figura femminile centrale per il passato della città e fondamentale nei primi del 1400 all’evoluzione e alla crescita dell’antico borgo, e lo ha fatto simbolicamente l’8 marzo nella Giornata internazionale della donna, inserendo l’evento all’interno della rassegna culturale in rosa “MucirAmaLeDonne”, promossa dal Comune e dal Mu.ci.ra.ma con l’associazione Am’Arte, il Centro antiviolenza S.T.O.P. (Ambito C4) e il Centro antiviolenza Aurora.
Assieme al sindaco Vincenzo Cappello, alla cerimonia di intitolazione c’erano la direttrice del Museo Raffaella Martino, l’assessore Attilio Costarella, il professore Giuseppe Castrillo e Ranieri Gaetani d’Aragona, discendente della nobile famiglia a cui Sveva si unì in seconde nozze. E’ stata dunque occasione di riflessione sulla giornata dedicata alle donne, ma anche di approfondimento storico sulla figura di Sveva Sanseverino, innamorata di Piedimonte Matese, e il cui passato è stato brevemente ripercorso dai presenti con particolare riferimento alla sua volontà di edificare la chiesa dedicata al prozio San Tommaso d’Aquino, con l’annesso convento oggi sede dell’Auditorium e del Museo civico.
“Oggi ricordiamo una persona che ha dato tanto alla nostra città – ha detto il sindaco nel suo intervento – e che volle realizzare l’ex convento in cui ci troviamo e dove ha sede il Museo, donando a Piedimonte la bellezza che tutti possiamo ammirare. Lo abbiamo fatto per omaggiare Sveva Sanseverino e affinché fosse da esempio e stimolo per il futuro”. “Con questa iniziativa vogliamo dare nuovi impulsi alle giovani generazioni, e promuovere gli ideali di cui era rappresentante Sveva, donna che ha amato profondamente la nostra città e che tanto ha fatto per essa”, ha detto poi l’Assessore Costarella durante la cerimonia, che si è conclusa con la premiazione delle foto vincitrici del concorso fotografico “Donne in positivo”, promosso da Am’Arte. Prima, però, l’approfondimento storico già avviato dall’Assessore è stato ampliato dal prof. Castrillo, che ha contestualizzato la figura di Sveva in relazione al periodo storico, e da Ranieri Gaetani, il quale ha tratteggiato il personaggio e il suo legame con la famiglia Gaetani.