L’occhio delle istituzioni puntato sul tema dei trasporti nell’alta provincia di Caserta, ieri pomeriggio nell’auditorium comunale di Piedimonte Matese, dove ha avuto luogo l’incontro-dibattito promosso dal Partito Democratico dell’Alto Casertano a cui hanno partecipato il sindaco di Piedimonte e presidente del PD provinciale Vincenzo Cappello, il consigliere regionale Gennaro Oliviero e Luca Cascone, presidente della Commissione Regionale Trasporti. Tanti i presenti in auditorium tra cittadini, amministratori, rappresentanti delle sigle sindacali, intervenuti per esporre i problemi oggettivi di cui soffre oggi il locale sistema dei trasporti, condizione poco felice riscontrata quotidianamente da lavoratori e utenti che fruiscono dei mezzi di trasporto pubblici.
Ad introdurre il summit il sindaco Vincenzo Cappello, che ha dato il benvenuto a tutti i presenti invitandoli al dialogo con i rappresentanti regionali. “Mi auguro che questa non si rivelerà essere l’ennesima passerella politica, come ce ne sono state in passato, ma che sia un’occasione per cominciare ad ottenere risultati concreti”, ha detto in apertura Vincenzo Cappello. “Penso sia assolutamente necessario ideare un piano integrato che ripensi i trasporti non soltanto nell’Alto Casertano ma in tutta la provincia di Caserta, a 360 gradi, e realizzare così una perfetta sinergia fra la mobilità su ferro e quella su gomma, oggi troppo spesso utilizzate per le stesse corse, negli stessi orari, influendo negativamente anche sul traffico, quando invece potrebbero essere impiegate in maniera complementare, ad esempio adottando il trasporto su gomma laddove il ferro non può arrivare. Sarebbe un’ottima idea riprendere quel valido protocollo d’intesa tra Provincia, Regione e Università di cui si era fatto promotore l’allora presidente della Provincia di Caserta De Franciscis per risollevare le sorti del trasporto pubblico. Il Presidente Vincenzo De Luca parla spesso dell’importanza dei grandi progetti, ebbene proprio questa può essere un’opportunità da non lasciarci sfuggire, magari approfittando dei fondi europei da riversare nella nuova programmazione”.
Gli interventi successivi di amministratori locali, utenti dei servizi, lavoratori e rappresentanze sindacali, hanno poi permesso di far emergere alcune delle problematiche più sentite, ma anche la delusione scaturita dalle facili promesse negli anni mai mantenute dalle passate amministrazioni regionali. Pessime condizioni dei mezzi, incertezza delle corse, poca sinergia fra trasporto su gomma e ferro, sono alcune delle questione sollevate in auditorium dai presenti, molti dei quali preoccupati soprattutto che a causa di una trascuratezza generale, la ferrovia Alifana potrebbe giungere prima o poi alla soppressione.
E’ stato poi portato all’attenzione di tutti il Piano Voci per il risanamento dell’Eav, che include un ridimensionamento dei servizi sulla tratta dell’Alifana. L’on. Oliviero ha sottolineato quanto sia necessario “rimarcare la presenza di questo indispensabile servizio pubblico nell’Alto Casertano, piuttosto che limitarlo e ridurre gli investimenti”, mentre Cascone si è espresso su quanto la Commissione che presiede sta portando avanti in materia e ha ribadito che “la Regione intende fare la propria parte per una programmazione seria, ma c’è bisogno di tempo e di valutare diversi fattori”. E’ stata accantonata l’ipotesi di una chiusura anticipata della stazione di Piedimonte, “mi sono reso conto di quanto sia centrale il valore sociale del luogo”, ha sottolineato, ribadendo però il peso del dato economico, e dunque dei costi, nell’ambito della riorganizzazione delle corse. Nonostante sia stata per il momento rinviata, resta in piedi l’idea dell’attestazione dei treni a Caserta per ottenere un risparmio di 2 milioni di euro, e per il quale è stato pensato un accordo con Trenitalia per garantire un servizio di interscambio. Cascone ha rivolto un invito a continuare a segnalare ogni problema riscontrato nei servizi di trasporto, ed ha anticipato che l’Eav è disponibile a concedere in gestione ai Comuni le stazioni dismesse non più utilizzate, e che dal prossimo anno ci saranno nuovi treni.
Non sono mancati diversi momenti di ringraziamento e apprezzamento, da parte di tutti i relatori e i rappresentanti sindacali, nei confronti dei dipendenti del trasporto pubblico che con passione e tenacia, e tante difficoltà, si occupano del proprio lavoro e assistono gli utenti al verificarsi di problemi e disagi.