Negli ultimi anni sarebbero calati del 70% le cause tra l’Ente e i cittadini che chiedono danni (e soprattutto soldi) per incidenti e altre discrasie varie.
E’ un dato significativo quello che registra il Comune di Piedimonte Matese in merito ai contenziosi aperti con i cittadini. Negli ultimi anni si è difatti assistito ad un calo del 70% circa per quel che concerne la quantità di richieste di risarcimento avanzate all’Ente per danni causati, a cose o persone, dalla cattiva manutenzione stradale sul territorio comunale (manto stradale sconnesso, marciapiedi, problemi d’altro genere), richieste frequenti in molti comuni, seppure, a volte, esse possano celare il tentativo di trarre beneficio da incidenti di cui non necessariamente è responsabile il Comune.
Se l’abbattimento dei contenziosi si deve in parte alla tempestiva attività di manutenzione delle arterie cittadine, è anche vero che esso deriva soprattutto da una maggiore e attenta valutazione, con l’intervento per vie legali, delle richieste di risarcimento da parte dell’Ente pubblico. Significativa è anche una delle ultime sentenze del Giudice di Pace di Piedimonte, sintomo di una sorta di inversione di tendenza, il quale nel contenzioso tra il Comune e un cittadino ha rigettato la domanda di quest’ultimo, condannandolo al pagamento delle spese di lite (1.150 euro oltre accessori come per legge). “E’ un ottimo risultato per il Comune – asserisce il primo cittadino Vincenzo Cappello – siamo molto soddisfatti nell’assistere alla riduzione significativa dei contenziosi, segno di un cambiamento rispetto al passato e un dato positivo che va anche a beneficio delle casse comunali”.
Se l’abbattimento dei contenziosi si deve in parte alla tempestiva attività di manutenzione delle arterie cittadine, è anche vero che esso deriva soprattutto da una maggiore e attenta valutazione, con l’intervento per vie legali, delle richieste di risarcimento da parte dell’Ente pubblico. Significativa è anche una delle ultime sentenze del Giudice di Pace di Piedimonte, sintomo di una sorta di inversione di tendenza, il quale nel contenzioso tra il Comune e un cittadino ha rigettato la domanda di quest’ultimo, condannandolo al pagamento delle spese di lite (1.150 euro oltre accessori come per legge). “E’ un ottimo risultato per il Comune – asserisce il primo cittadino Vincenzo Cappello – siamo molto soddisfatti nell’assistere alla riduzione significativa dei contenziosi, segno di un cambiamento rispetto al passato e un dato positivo che va anche a beneficio delle casse comunali”.
Cronache di Caserta