L’Ambito C4 ha chiesto al neo presidente della Regione Vincenzo De Luca lo stanziamento dei fondi previsti dall’Ente nel corso della passata amministrazione per l’avvio dei servizi assistenziali nelle aree dell’alto Casertano. Si tratta di una somma pari a poco meno di due milioni di euro promessi in precedenza da Stefano Caldoro ma mai effettivamente versati nelle casse dell’ente di assistenza.
A chiedere lo stanziamento della somma di 1.898.358,85 euro (erogata per gli anni che vanno dal 2011 al 2014) è stato Vincenzo Cappello, sindaco di Piedimonte Matese Comune capofila, in una lettera indirizzata a De Luca nella serata di mercoledì. Nella missiva il presidente dell’Ambito C4 segnala al neo presidente della Regione il disagio vissuto dalle cooperative sociali e dagli operatori che hanno erogato servizi sociali e socio-sanitari integrati “e che hanno crediti certi, liquidi ed esigibili nei confronti del Comune di Piedimonte Matese nella qualità di capofila dell’Ambito territoriale C4 ex C6 che non riesce a far fronte ai debiti perchè la Regione Campania non ha ancora proceduto alla liquidazione delle risorse assegnate”. Al fine di risolvere la situazione e consentire quanto prima l’avvio dei servizi per le fasce più deboli della popolazione Cappello ha chiesto a De Luca di sollecitare l’erogazione delle risorse e di comunicare con urgenza le risorse assegnate agli Ambiti per il 2015 al fine di predisporre la programmazione della terza annualità.
Il tutto considerato – scrive Cappello – che i servizi sociali meritano un’attenzione ed un rilievo prioritario nelle scelte programmatiche di una Regione che deve rivolgere la propria attenzione alle fasce più deboli della popolazione in un periodo di forte crisi economica atteso che, a causa dei ritardi dei pagamenti, l’Ambito è stato costretto nel 2015 con grande rammarico e nella assoluta indifferenza dell’amministrazione regionale a sospendere l’erogazione dei servizi rivolti alle fasce deboli della popolazione (anziani, cittadini con disabilità, minori, famiglie disagiate etc”