In tempi brevi la riconsegna alla comunità dell’oratorio parrocchiale di Santa Maria Maggiore in piazza De Benedictis, a Piedimonte Matese. “Al ripristino della fruibilità dell’oratorio, con annesso parcheggio – ha riferito il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello – manca davvero poco. A breve saranno utilizzabili un campo per il calcetto con erba sintetica, un campo per la pallacanestro e un campo per la pallavolo, entrambi in resina sintetica, e un campo di bocce, pure in sintetico. Oltre a un parcheggio sotterraneo per ottanta posti auto”. Si avviano a conclusione, dunque, i lavori di una struttura che ha la particolarità di essere ubicata in pieno centro cittadino, di fronte al palazzo municipale. A tal proposito il primo cittadino della cittadina più popolosa della Comunità Montana del Matese ha sottolineato che “ai ragazzi della nostra città a breve restituiremo, dopo anni di disagio, e nella pienezza dell’accessibilità e del gioioso utilizzo, l’area dell’oratorio,- ha affermato Cappello -. Da nove anni, infatti, gli spazi aperti della struttura sono stati inglobati dal cantiere,e dunque inutilizzati dai giovani della parrocchia di Santa Maria Maggiore. Una privazione che si è dilatata assieme alle lungaggini burocratiche che hanno allungato i tempi dei lavori, i quali adesso si avvicinano al traguardo, come si evince dallo stato avanzato delle opere in realizzazione – ha ancora riferito il primo cittadino di Piedimonte Matese- e dalla graduale rimozione delle lamiere di cinta del cantiere”. L’annuncio era di quelli molto attesi dalla comunità di Piedimonte Matese. “Sulla scia di Filippo Neri e l’esempio di Don Bosco – ha ancora riferito il primo cittadino Cappello – possa l’oratorio tornare a essere spazio di fervente aggregazione e formazione, sia religiosa che umana, luogo di accompagnamento nello studio, nelle attività di volontariato e nelle opere di carità. Che poi la struttura sia nel pieno centro – ha concluso il sindaco – è ancor meglio perché sicuramente rimane in maggior misura un punto aggregante per la sua ubicazione assai opportuna”.
Vincenzo Corniello Il Mattino