Il primo cittadino matesino parla del suo nuovo ruolo nell’ambito provinciale del Partito Democratico: “Mi sono assunto questa responsabilità con lo stesso amore che guida
anche la mia attività di sindaco di Piedimonte. Dobbiamo tornare a fare
buona politica, e qui nell’Alto casertano sappiamo farlo bene, ci siamo
riusciti…”
anche la mia attività di sindaco di Piedimonte. Dobbiamo tornare a fare
buona politica, e qui nell’Alto casertano sappiamo farlo bene, ci siamo
riusciti…”
Speranza e fiducia, le parole chiave degli interventi di ieri sera alla sezione del Partito Democratico di Piedimonte Matese, dove il sindaco Vincenzo Cappello, fresco della nomina a segretario provinciale del Partito, ha incontrato i simpatizzanti dell’Alto Casertano per festeggiare nella sua base l’incarico di leader assunto da pochissimi giorni. Una riunione partecipata e dal clima carico di soddisfazione che ha fatto dimenticare la delusione per l’esclusione del sindaco dalle Primarie alle scorse Politiche, e che si è spontaneamente allargata anche al resto della provincia. “Sarò il segretario di tutti”, dice senza esitare Cappello, indicando la sua candidatura durante l’Assemblea provinciale di lunedì come “uno scatto di orgoglio per far uscire il Partito da quella situazione di blocco che si era venuta a creare. Mi sono assunto questa responsabilità con lo stesso amore che guida anche la mia attività di sindaco di Piedimonte. Dobbiamo tornare a fare buona politica, e qui nell’Alto casertano sappiamo farlo bene, ci siamo riusciti”.
Un punto di svolta forte per l’Alto Casertano che stavolta, come ha ricordato il segretario cittadino Rosario Rossi, “non deve aspettare l’arrivo dei big per essere ascoltato, con l’elezione di Vincenzo si è ribaltata la situazione. E’ la prima volta che la scelta di un segretario arriva direttamente dal basso”. Il nuovo ruolo del sindaco di Piedimonte ha suscitato da più parti aspettative su possibili opportunità per il territorio, che trova ora un suo esponente a ricoprire un incarico di rilievo, ma anche per una riorganizzazione di un Partito poco compatto e spesso lacerato da contrasti interni, e per il quale affermare il ‘modello Piedimonte’ può essere la strada giusta verso un ripensare alla base del Pd provinciale. “L’anima democratica del Partito Democratico – le parole di Costantino Leuci – ha scelto Cappello non solo in quanto rappresentante di una città, ma anche come modello di partito in cui le litigiosità vengono messe al bando, e come esempio di innovazione, di progresso”.
Diversi gli interventi in sezione, quelli di Marcellino Iannotta, Alfonsina Natale, Emilio Iannotta, Pino Falco, Gianfranco Di Caprio, Fabrizio Pepe, manifestazioni di fiducia, di augurio di buon lavoro e qualche consiglio. Se Pepe ha suggerito di continuare a prestare attenzione al sociale e a quelle fasce più in difficoltà della popolazione, Paolo Parente – Presidente della Commissione Provinciale di Garanzia – ha suggerito al neo segretario di procedere presto alla nomina di un dirigente organizzativo che stabilizzi il Partito, e al tesseramento 2012/2013, così da avere una base solida per il Congresso di ottobre.
Presente all’incontro anche Rosida Baia, rappresentante del movimento femminile del Pd e sfidante di Cappello nell’Assemblea che lo ha visto eletto. Da lei un commento molto positivo: “Riconosco a Vincenzo Cappello la qualità della sua attività di amministratore, il suo modello è tra i migliori, oggi la politica ha bisogno del contatto diretto con la gente, e questo Vincenzo lo mette già in pratica, ha quindi tutta la mia fiducia per dare al Partito il giusto peso politico e la credibilità”.
Il neo segretario ha specificato che comincerà presto a lavorare intensamente. Dopo aver già incontrato i sindaci del casertano, si occuperà di confrontarsi con le altre istituzioni sui problemi che gravano sulla provincia.
Un punto di svolta forte per l’Alto Casertano che stavolta, come ha ricordato il segretario cittadino Rosario Rossi, “non deve aspettare l’arrivo dei big per essere ascoltato, con l’elezione di Vincenzo si è ribaltata la situazione. E’ la prima volta che la scelta di un segretario arriva direttamente dal basso”. Il nuovo ruolo del sindaco di Piedimonte ha suscitato da più parti aspettative su possibili opportunità per il territorio, che trova ora un suo esponente a ricoprire un incarico di rilievo, ma anche per una riorganizzazione di un Partito poco compatto e spesso lacerato da contrasti interni, e per il quale affermare il ‘modello Piedimonte’ può essere la strada giusta verso un ripensare alla base del Pd provinciale. “L’anima democratica del Partito Democratico – le parole di Costantino Leuci – ha scelto Cappello non solo in quanto rappresentante di una città, ma anche come modello di partito in cui le litigiosità vengono messe al bando, e come esempio di innovazione, di progresso”.
Diversi gli interventi in sezione, quelli di Marcellino Iannotta, Alfonsina Natale, Emilio Iannotta, Pino Falco, Gianfranco Di Caprio, Fabrizio Pepe, manifestazioni di fiducia, di augurio di buon lavoro e qualche consiglio. Se Pepe ha suggerito di continuare a prestare attenzione al sociale e a quelle fasce più in difficoltà della popolazione, Paolo Parente – Presidente della Commissione Provinciale di Garanzia – ha suggerito al neo segretario di procedere presto alla nomina di un dirigente organizzativo che stabilizzi il Partito, e al tesseramento 2012/2013, così da avere una base solida per il Congresso di ottobre.
Presente all’incontro anche Rosida Baia, rappresentante del movimento femminile del Pd e sfidante di Cappello nell’Assemblea che lo ha visto eletto. Da lei un commento molto positivo: “Riconosco a Vincenzo Cappello la qualità della sua attività di amministratore, il suo modello è tra i migliori, oggi la politica ha bisogno del contatto diretto con la gente, e questo Vincenzo lo mette già in pratica, ha quindi tutta la mia fiducia per dare al Partito il giusto peso politico e la credibilità”.
Il neo segretario ha specificato che comincerà presto a lavorare intensamente. Dopo aver già incontrato i sindaci del casertano, si occuperà di confrontarsi con le altre istituzioni sui problemi che gravano sulla provincia.
Cronache di Caserta