Zevi e De Caro si sono complimentati per l’allestimento espositivo e per i risultati raggiunti, in termini di prestigiosità dei reperti di civiltà preromana esposti.
Visita lampo al Museo Civico di interesse regionale “Raffaele Marrocco” della Città di Piedimonte Matese del Prof. Fausto Zevi, noto storico dell’arte, e del Dott. Stefano De Caro, già Responsabile della Soprintendenza Archeologica competente per territorio, a margine della presentazione in Alife, avvenuta Sabato 21 Settembre u. s., del libro di quest’ultimo dal titolo: “La terra nera degli antichi campani. Guida archeologica della provincia di Caserta”. Ad accompagnare gli illustri visitatori l’Assessore delegato alle collezioni museali, Attilio Costarella, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale guidata da Vincenzo Cappello, coadiuvato dal Direttore del prestigioso plesso museale, Raffaella Martino, che a soli pochi mesi dalla riapertura, dopo quaranta lunghi e mortificanti anni di quiescenza e nel centesimo dalla fondazione, annovera già più di mille visitatori. Zevi e De Caro si sono complimentati per l’allestimento espositivo e per i risultati raggiunti, in termini di prestigiosità dei reperti di civiltà preromana esposti. In particolare De Caro che, più di venti anni or sono, da Soprintendente ai Beni Archeologici dettò quelle prescrizioni alle quali ci si sarebbe dovuti attenere per mettere in sicurezza le collezioni museali e per riaprire il Museo stesso, vittima, nel recente passato, dell’incuria dell’Ente proprietario e, inevitabilmente, di ripetuti furti. Presenti all’incontro Gianluca Tagliamonte, docente di Etruscologia ed Antichità Italiche presso l’Università del Salento, accompagnato dalla consorte, con la quale è convolato a nozze pochi giorni or sono; Federico Marazzi, dell’Università Suor Orsola Benincasa, nonché Antonio Salerno, Responsabile dell’Ufficio Scavi di Alife.
Cronache di Caserta – Nuova Gazzetta di Caserta