L’assessore regionale assicurò il rafforzamento del servizio e l’elettrificazione della linea. Tutto ciò ad oggi, non è avvenuto. Il sindaco di Piana di Monte Verna Raffaele Santabarbara si dice stupefatto. Il sindaco di Caiazzo Tommaso Sgueglia sta interpellando tutti i sindaci dell’Alto Casertano. L’assessore provinciale Giaquinto: “ci mobiliteremo…”
E chi se l’aspettava una reazione così pronta e veemente al nostro post! Praticamente da Piedimonte Matese, passando per Alvignano, Caiazzo e Piana di Monte Verna, tutti i sindaci si stanno organizzando per recarsi a Napoli dall’assessore regionale Sergio Vetrella per chiedere spiegazioni su una vicenda che invece di registrare una evoluzione, ha visto una vera e propria involuzione! Stiamo parlando della ferrovia Alifana, inglobata nell’EAV e in tutti i disastri di quella società regionale. Da più parti, soprattutto fonti sindacali, è emerso che nel giro di qualche mese, la tratta Piedimonte Matese – Napoli potrebbe essere dismessa per mancanza di fondi. La linea sarebbe sostituita da un servizio su gomma, affidato possibilmente a privati. Si è creato anche un gruppo su Facebook, a cui sono invitati ad iscriversi tutti coloro che non vogliono la chiusura dell’Alifana, ma soprattutto si stanno mobilitando i sindaci dell’Alto Casertano che a questo punto rischia davvero di ritornare indietro di cento anni! Per il Matese e l’Alto Casertano, il 2013 si è chiuso in bellezza con il terremoto, mentre il 2014 è entrato come un elefante in un negozio di porcellane con questa ulteriore e terribile mazzata. In pratica si sta verificando una sorte di “spoliazione” dei servizi in un’area che già economicamente è depressa. Il sindaco di Caiazzo Tommaso Sgueglia ha dichiarato che lunedì convocherà tutti i suoi colleghi dell’Alto Casertano per“scongiurare la chiusura dello storico trenino” aggiungendo: “Siamo pronti ad una ‘dura’ battaglia per salvarlo”. L’assessore provincialeStefano Giaquinto ha invece affermato: “Istituzioni, associazioni, società civile uniti per dire No alla chiusura, significherebbe un ulteriore trauma, dopo il non riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’evento sismico, un chiaro segnale di assoluta indifferenza nei confronti, di un territorio.” Chi invece non riesce a farsene una ragione (ed ha ragione!) è il sindaco di Piana di Monte Verna, Raffaele Santabarbara, il quale dopo aver letto il nostro post ha scritto all’assessore regionale Sergio Vetrella chiedendo un incontro urgente. “Il delegato regionale durante la sua visita lungo la tratta dell’Alifana che percorre l’Alto Casertano fino a Piedimonte Matese, assicurò che non solo veniva riattata al meglio, con l’elettrificazione, ma che venivano poi immessi in servizio nuovi treni. Tutto ciò ad oggi non è avvenuto ed ho pensato che si trattava di un problema di mancanza di fondi, credendo fermamente che in ogni caso il progetto paventato da Vetrella, andasse in porto. Ma da qui a decidere che la ferrovia venga addirittura chiusa, mi lascia basito. Ci opporremmo come cittadini e loro rappresentanti, con tutte le forze per far si che venga scongiurata la chiusura dell’Alifana. Stavolta nessuno accetterà passivamente le decisioni provenienti da Napoli!” Il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, si dice pronto ad affiancare tutti i suoi colleghi nelle iniziative che porranno in essere, anche se in questo periodo sta affrontando un’altra emergenza, quella del terremoto del Matese e la lunga trattativa da affrontare con il Governatore Stefano Caldoro per far si che venga riconosciuto lo status di emergenza nell’area matesina: “Qualsiasi sia l’iniziativa che i miei colleghi adotteranno, io sarò al loro fianco. Pronti a muoverci in ogni direzione per scongiurare questo ennesimo ‘scippo’ al nostro territorio”. E in effetti come si evince dai comunicati sindacali, lo scippo c’è ed è pesante, poichè si tende a distrarre fondi e risorse verso zone più popolose della Campania (e quindi politicamente ed elettoralmente più munifiche) a discapito di un Alto Casertano che se mette insieme tutti e ventisette i Comuni arriva ad una popolazione poco più superiore a 50mila residente, in pratica un rione di Napoli o un quartiere di Aversa…