Il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello: “Non siamo messi in grado di svolgere il nostro lavoro e da tre mesi dobbiamo assistere alle decisioni dell’Asl senza poter dire la nostra…”
Il comitato di rappresentanza dei sindaci presso l’Asl resta al palo per l’inattività della Regione Campania. Nell’ottobre scorso l’organismo era stato finalmente costituito, dopo mesi di polemiche e attacchi contro il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio , al quale spettava convocare l’assemblea dei sindaci. Alla fine, il 22 ottobre scorso, nel corso della riunione tenuta al Belvedere di San Leucio, nel comitato di rappresentanza erano stati eletti i sindaci Maria Cristina Tari (Roccamonfina), Biagio Di Muro (Santa Maria Capua Vetere), Vincenzo Cappello (Piedimonte Matese), Carmine Antropoli (Capua) e Antonio De Angelis (Marcianise). Tutto a posto, quindi? Non ancora: in base alla legge regionale 32 del 1994, “le risultanze della votazione vengono comunicate entro 10 giorni alla Regione che provvede con Decreto del Presidente della Giunta Regionale, alla istituzione del comitato di rappresentanza per ciascuna Azienda Sanitaria Locale ed alla notifica del decreto al direttore generale” . E quest’ultimo passaggio, tre mesi dopo l’assemblea decisiva, non è ancora stato compiuto. Il Governatore non ha firmato nulla e quindi il comitato, formalmente, non è ancora costituito. “Non siamo messi in grado di svolgere il nostro lavoro – protesta il sindaco di Piedimonte Cappello – e da tre mesi dobbiamo assistere alle decisioni dell’Asl senza poter dire la nostra”. Il tutto proprio in un periodo nel quale l’azienda sanitaria è al centro dell’attenzione per l’inchiesta che la riguarda e con diversi provvedimenti che si ripercuotono sul territorio e che stanno suscitando l’attenzione degli amministratori locali. Sempre in base alla legge regionale in materia, nelle aziende sanitarie locali il cui ambito territoriale non coincide con il territorio del comune, le funzioni di rappresentanza delle amministrazioni comunali sono svolte dalla conferenza dei sindaci dei comuni ricompresi nell’ambito territoriale di ciascuna azienda sanitaria locale, tramite un comitato di rappresentanza, costituito nel suo seno da cinque componenti, nominati dalla stessa conferenza. Ciascuna conferenza è convocata e presieduta dal sindaco, o un suo delegato, del comune, che, tra quelli dell’ambito territoriale di competenza, ha un maggior numero di abitanti. Ciascun sindaco rappresenta un numero di voti pari al numero dei consiglieri comunali del proprio Comune.
Cronache di Caserta