Nominati dodici professionisti che si occuperanno di stilare una relazione sulle scuole primarie del capoluogo matesino e della frazione di Sepicciano. Il sindaco Vincenzo Cappello non lascia nulla al caso.
Al via la fase
della progettazione preliminare sulla messa in
sicurezza ed adeguamento sismico degli edifici pubblici di proprietà comunale aventi interesse strategico e rilevanza funzionale. A
distanza ormai quasi due mesi dalla prima
scossa di terremoto di magnitudo 4.9 della
scala Richter verificatasi il 29 dicembre, seguita una ventina di giorni più tardi da una seconda scossa di magnitudo 4.2 la mattina del 20
gennaio, entrambe con epicentro la zona sottostante il distretto sismico dei Monti del Matese, l’amministrazione comunale retta dal sindaco
Vincenzo Cappello
(nella foto)
ha predisposto una seria programmazione di interventi per la riqualificazione degli immobili pubblici ubicati
nel capoluogo matesino che hanno subito i
danni, in particolare
le infrastrutture pubbliche strategiche
come gli edifici ospitanti le scuole di pertinenza comunale,
con l’obiettivo di renderli antisismici attraverso l’utilizzo dei
fondi promessi e
pronti per essere
messi a disposizione
dalla giunta regionale
del presidente
Stefano Caldoro, e segnatamente dall’assessorato regionale alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici. Il competente
ufficio comunale ha proceduto, pertanto, nelle
ultime ore al conferimento degli incarichi per
soddisfare le richieste arrivate dalla Regione
Campania in sede di centro coordinamento
soccorsi istituito presso la Prefettura di Caserta. Nello specifico, sono stati individuati come
prioritari gli interventi di messa in sicurezza ed
adeguamento sismico della scuola materna ed
elementare di San Domenico, affidato all’ingegnere
Annarita Fragola
e all’architetto
Gianluca di Bartolomeo; della scuola dell’infanzia
e primaria “Giovan Giuseppe D’Amore” di
piazza Carmine, di cui si occuperanno i professionisti ingegnere
Fabio Fatone
ed architetto
Maria Borreca;
della scuola materna ed
elementare “Madonna del Pozzo”, a cura dell’ingegnere
Gianfranco Fiondella
e dell’architetto
Danilo D’Onofri; della scuola Cupa Carmine, con i tecnici ingengnere
Luigi Costantini
ed architetto
Beniamino Grande; della
scuola elementare della frazione Sepicciano,
con incarico all’ingegnere
Diego De Rosa
e
all’architetto
Lorella Cesarini; della scuola
materna sempre di Sepicciano affidato all’ingegnere
Giancarlo Francomacaro
e all’architetto
Maddalena Di Muccio. I professionisti
nominati dal Comune, e già facenti parte a
titolo gratuito del pool di tecnici individuato
dal sindaco Cappello all’indomani della scossa
per una primissima stima dei danni e per verificare attentamente le condizioni dei beni
comunali e gli eventuali danni subiti dal terremoto, dovranno ora redigere in brevissimo
tempo le progettazioni preliminare relative ai
singoli istituti loro assegnati, elaborando tutti
gli interventi di messa in sicurezza e di adeguamento sismico di cui necessitano per poi
essere candidati a finanziamento regionale
secondo le indicazioni fornire dall’assessorato
alla protezione civile della Campania, che pure
sta predisponendo un piano di interventi per
risanare le ferite lasciate aperte nel Matese dal
terremoto di fine anno.
della progettazione preliminare sulla messa in
sicurezza ed adeguamento sismico degli edifici pubblici di proprietà comunale aventi interesse strategico e rilevanza funzionale. A
distanza ormai quasi due mesi dalla prima
scossa di terremoto di magnitudo 4.9 della
scala Richter verificatasi il 29 dicembre, seguita una ventina di giorni più tardi da una seconda scossa di magnitudo 4.2 la mattina del 20
gennaio, entrambe con epicentro la zona sottostante il distretto sismico dei Monti del Matese, l’amministrazione comunale retta dal sindaco
Vincenzo Cappello
(nella foto)
ha predisposto una seria programmazione di interventi per la riqualificazione degli immobili pubblici ubicati
nel capoluogo matesino che hanno subito i
danni, in particolare
le infrastrutture pubbliche strategiche
come gli edifici ospitanti le scuole di pertinenza comunale,
con l’obiettivo di renderli antisismici attraverso l’utilizzo dei
fondi promessi e
pronti per essere
messi a disposizione
dalla giunta regionale
del presidente
Stefano Caldoro, e segnatamente dall’assessorato regionale alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici. Il competente
ufficio comunale ha proceduto, pertanto, nelle
ultime ore al conferimento degli incarichi per
soddisfare le richieste arrivate dalla Regione
Campania in sede di centro coordinamento
soccorsi istituito presso la Prefettura di Caserta. Nello specifico, sono stati individuati come
prioritari gli interventi di messa in sicurezza ed
adeguamento sismico della scuola materna ed
elementare di San Domenico, affidato all’ingegnere
Annarita Fragola
e all’architetto
Gianluca di Bartolomeo; della scuola dell’infanzia
e primaria “Giovan Giuseppe D’Amore” di
piazza Carmine, di cui si occuperanno i professionisti ingegnere
Fabio Fatone
ed architetto
Maria Borreca;
della scuola materna ed
elementare “Madonna del Pozzo”, a cura dell’ingegnere
Gianfranco Fiondella
e dell’architetto
Danilo D’Onofri; della scuola Cupa Carmine, con i tecnici ingengnere
Luigi Costantini
ed architetto
Beniamino Grande; della
scuola elementare della frazione Sepicciano,
con incarico all’ingegnere
Diego De Rosa
e
all’architetto
Lorella Cesarini; della scuola
materna sempre di Sepicciano affidato all’ingegnere
Giancarlo Francomacaro
e all’architetto
Maddalena Di Muccio. I professionisti
nominati dal Comune, e già facenti parte a
titolo gratuito del pool di tecnici individuato
dal sindaco Cappello all’indomani della scossa
per una primissima stima dei danni e per verificare attentamente le condizioni dei beni
comunali e gli eventuali danni subiti dal terremoto, dovranno ora redigere in brevissimo
tempo le progettazioni preliminare relative ai
singoli istituti loro assegnati, elaborando tutti
gli interventi di messa in sicurezza e di adeguamento sismico di cui necessitano per poi
essere candidati a finanziamento regionale
secondo le indicazioni fornire dall’assessorato
alla protezione civile della Campania, che pure
sta predisponendo un piano di interventi per
risanare le ferite lasciate aperte nel Matese dal
terremoto di fine anno.
Enzo Perretta Cronache di Caserta