E’ il primo cittadino Vincenzo Cappello a spiegare che non è possibile da parte di pochi cittadini sui tanti che la differenziata la svolgono, continuare a non osservare i regolamenti in vigore dal 2008.
Il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello non tollererà atteggiamenti incivili, irrispettosi sia verso la città che verso i suoi abitanti e, in fondo, atteggiamenti che si rivelano profondamente incuranti anche verso se stessi.
La necessità di inasprire i provvedimenti verso coloro i quali non ottemperano ai doveri di civiltà si sono resi necessari e inderogabili anche all’indomani della vicenda in merito alla quale, presso l’ospedale civile di Piedimonte Matese, a seguito di controlli effettuati dai vigili sono stati ritrovati dei sacchi di immondizia contenenti rifiuti di vario genere.
Un disgustoso miscuglio nel quale sono stati rinvenuti sia scarti umidi (quali ad esempio bucce di banana) uniti a plastica, siringhe, flaconi e altri rifiuti ospedalieri insieme a medicinali scaduti.
“E’ inammissibile che i medicinali non vadano nell’apposito contenitore ad essi riservato e vadano invece mescolati in maniera assolutamente arbitraria, sciatta e lassista in buste deputate a contenere tutt’altro genere di rifiuti.” Così Cappello interviene in merito al problema di cui trattasi. A tal proposito, Cappello dichiara: “noi abbiamo optato per il sistema di raccolta differenziata porta a porta dal lontano 2008 e, sebbene non possiamo tacere alcuni successi di cui andiamo fieri, è nostro dovere rilevare alcune criticità.
Infatti, poiché la percentuale alla quale siamo pervenuti è inferiore alle nostre aspettative iniziali, abbiamo inteso ricorrere allo strumento deterrente della sanzione e, dunque, agli inasprimenti per colori i quali non osserveranno gli obblighi.” “Avendo a cuore il problema ambientale ed essendo consci del fatto che l’alto casertano può definirsi il polmone verde della Campania” – afferma il Sindaco – “dobbiamo monitorare e salvaguardare il territorio e, per far questo, un punto che vogliamo chiarire è: tolleranza zero verso situazioni lesive dell’ambiente. Abbiamo cominciato ad effettuare un controllo sui grandi produttori di immondizia, quale appunto quello dell’Ospedale, ma non ci limiteremo a ciò.
Saranno attenzionati bar, pizzerie, locali, luoghi pubblici e anche i privati. Siamo orientati ad effettuare un controllo capillare che verificherà anche il rispetto degli orari della raccolta dei rifiuti.”
La necessità di inasprire i provvedimenti verso coloro i quali non ottemperano ai doveri di civiltà si sono resi necessari e inderogabili anche all’indomani della vicenda in merito alla quale, presso l’ospedale civile di Piedimonte Matese, a seguito di controlli effettuati dai vigili sono stati ritrovati dei sacchi di immondizia contenenti rifiuti di vario genere.
Un disgustoso miscuglio nel quale sono stati rinvenuti sia scarti umidi (quali ad esempio bucce di banana) uniti a plastica, siringhe, flaconi e altri rifiuti ospedalieri insieme a medicinali scaduti.
“E’ inammissibile che i medicinali non vadano nell’apposito contenitore ad essi riservato e vadano invece mescolati in maniera assolutamente arbitraria, sciatta e lassista in buste deputate a contenere tutt’altro genere di rifiuti.” Così Cappello interviene in merito al problema di cui trattasi. A tal proposito, Cappello dichiara: “noi abbiamo optato per il sistema di raccolta differenziata porta a porta dal lontano 2008 e, sebbene non possiamo tacere alcuni successi di cui andiamo fieri, è nostro dovere rilevare alcune criticità.
Infatti, poiché la percentuale alla quale siamo pervenuti è inferiore alle nostre aspettative iniziali, abbiamo inteso ricorrere allo strumento deterrente della sanzione e, dunque, agli inasprimenti per colori i quali non osserveranno gli obblighi.” “Avendo a cuore il problema ambientale ed essendo consci del fatto che l’alto casertano può definirsi il polmone verde della Campania” – afferma il Sindaco – “dobbiamo monitorare e salvaguardare il territorio e, per far questo, un punto che vogliamo chiarire è: tolleranza zero verso situazioni lesive dell’ambiente. Abbiamo cominciato ad effettuare un controllo sui grandi produttori di immondizia, quale appunto quello dell’Ospedale, ma non ci limiteremo a ciò.
Saranno attenzionati bar, pizzerie, locali, luoghi pubblici e anche i privati. Siamo orientati ad effettuare un controllo capillare che verificherà anche il rispetto degli orari della raccolta dei rifiuti.”
Elèna Italiano Nuova Gazzetta di Caserta