L’incontro è stato occasione per presentare pubblicamente i risultati del progetto promosso sulla scorta di un progetto regionale sulla sicurezza urbana, grazie anche alla collaborazione del Gal Alto Casertano, che ha coinvolto in una rete didattica e informativa alcune associazioni del territorio, imprenditori, ma soprattutto gli alunni degli istituti scolastici.
Si è concluso
con con un evento in auditorium
comunale il progetto
“Connessioni Legali”, dedicato
ai temi della legalità e
della sicurezza, realizzato
dal Comune di Piedimonte
Matese. L’incontro è stato
occasione per presentare
pubblicamente i risultati del
progetto promosso sulla
scorta di un progetto regionale
sulla sicurezza urbana,
grazie anche alla collaborazione
del Gal Alto Casertano,
che ha coinvolto in una
rete didattica e informativa
alcune associazioni del territorio,
imprenditori, ma
soprattutto gli alunni degli
istituti scolastici. I saluti
iniziali sono stati quelli del
sindaco Vincenzo Cappello
e dell’assessore alla Cultura
e Pubblica Istruzione
Costantino Leuci. L’evento
ha fatto nascere in città
un laboratorio permanente
sulla cultura della legalità,
con un osservatorio sulla
microcriminalità e un centro
di documentazione utile
a conservare e condividere
il materiale raccolto. Il tutto
scegliendo quale sede operativa
la biblioteca comunale.
Parte del progetto
riguarda anche l’installazione
di una serie di videocamere
di sorveglianza, nove apparecchi affiancati ai sei
già esistenti in punti strategici
della città. In aggiunta
a questo, la predisposizione
di tecnologie wi-fi che
andranno a coprire, a
cominciare proprio dalla
biblioteca, varie aree pubbliche
della città di Piedimonte,
in linea con quanto
già avvenuto in piazza
Roma, dov’è attiva da due
anni una connessione senza
fili. “Siamo molto soddisfatti
di aver presentato
alla città i risultati di questo
progetto – dice il sindaco
Vincenzo Cappello – che
svolge senza dubbio una
notevole funzione educativa
e di sensibilizzazione sui
temi della legalità, e per il
quale abbiamo contribuito
con le risorse delle nostre
indennità di carica a vantaggio
della comunità di
Piedimonte Matese”. Soddisfatto
anche l’assessore
Costantino Leuci, il quale
sottolinea come l’idea base
del progetto, quella della
rete e della connessione tra
più soggetti, “costituisca un
modello di intervento innovativo
che potrà essere
replicato con frutto anche
in progetti futuri tesi al
miglioramento della vita
pubblica”.
con con un evento in auditorium
comunale il progetto
“Connessioni Legali”, dedicato
ai temi della legalità e
della sicurezza, realizzato
dal Comune di Piedimonte
Matese. L’incontro è stato
occasione per presentare
pubblicamente i risultati del
progetto promosso sulla
scorta di un progetto regionale
sulla sicurezza urbana,
grazie anche alla collaborazione
del Gal Alto Casertano,
che ha coinvolto in una
rete didattica e informativa
alcune associazioni del territorio,
imprenditori, ma
soprattutto gli alunni degli
istituti scolastici. I saluti
iniziali sono stati quelli del
sindaco Vincenzo Cappello
e dell’assessore alla Cultura
e Pubblica Istruzione
Costantino Leuci. L’evento
ha fatto nascere in città
un laboratorio permanente
sulla cultura della legalità,
con un osservatorio sulla
microcriminalità e un centro
di documentazione utile
a conservare e condividere
il materiale raccolto. Il tutto
scegliendo quale sede operativa
la biblioteca comunale.
Parte del progetto
riguarda anche l’installazione
di una serie di videocamere
di sorveglianza, nove apparecchi affiancati ai sei
già esistenti in punti strategici
della città. In aggiunta
a questo, la predisposizione
di tecnologie wi-fi che
andranno a coprire, a
cominciare proprio dalla
biblioteca, varie aree pubbliche
della città di Piedimonte,
in linea con quanto
già avvenuto in piazza
Roma, dov’è attiva da due
anni una connessione senza
fili. “Siamo molto soddisfatti
di aver presentato
alla città i risultati di questo
progetto – dice il sindaco
Vincenzo Cappello – che
svolge senza dubbio una
notevole funzione educativa
e di sensibilizzazione sui
temi della legalità, e per il
quale abbiamo contribuito
con le risorse delle nostre
indennità di carica a vantaggio
della comunità di
Piedimonte Matese”. Soddisfatto
anche l’assessore
Costantino Leuci, il quale
sottolinea come l’idea base
del progetto, quella della
rete e della connessione tra
più soggetti, “costituisca un
modello di intervento innovativo
che potrà essere
replicato con frutto anche
in progetti futuri tesi al
miglioramento della vita
pubblica”.
Ernesto Di Girolamo – Cronache di Caserta