Lo stabilisce una delibera di Giunta firmata dal sindaco Vincenzo Cappello. Non è il primo caso di “soccorso” ai cittadini matesini. In passato pagate anche bollette e altre spese per gli indigenti.
Un’iniziativa in favore di chi deve far fronte a spese mediche inderogabili pur vivendo una situazione di disagio economico: è quanto deliberato dalla giunta comunale di Piedimonte Matese, nel corso della riunione tenutasi nei giorni scorsi, contestualmente, non a caso, all’atto di rinuncia alle indennità di carica di Giunta e gruppo di maggioranza. E’ proprio sulla scorta delle risorse accumulate con i compensi degli amministratori che l’Esecutivo cittadino guidato dal sindaco Vincenzo Cappello (nella foto) ha voluto sostenere in maniera concreta i bisogni di alcuni nuclei familiari residenti a Piedimonte Matese, che in questi giorni, si trovano a dover affrontare una serie di spese per importanti cure mediche, senza avere un’adeguata disponibilità economica che permetta di seguire le cure con serenità e senza impedimenti. Ecco dunque il motivo di questo atto giuntale che predispone interventi straordinari volti a dare aiuto ai cittadini in particolare difficoltà per le urgenti spese mediche, incluse quelle per il trasporto e l’assistenza presso le strutture sanitarie, affinché venga garantito il diritto alla salute abbattendo gli ostacoli di ordine economico in cui si imbattono le famiglie meno abbienti. Difficoltà che il lungo periodo di crisi congiunturale vissuto dal Paese non permette di ridurre, ma al contrario accentua nella loro criticità. La giunta ha perciò destinato 2mila euro per provvedere ai costi delle terapie di questi cittadini, che avevano manifestato il proprio disagio presentando al Comune apposita istanza di sussidio economico, sostenendo loro anche il trasporto nelle strutture specialistiche. Alcune di queste difatti sono situate non solo in Campania ma anche fuori regione, in città come Bologna e Perugia, dove devono essere seguite terapie specifiche per particolari patologie. In tempi come questi, gli aiuti provenienti dalle istituzioni diventano perciò fondamentali a queste famiglie, specie quando poi sono gli stessi amministratori a privarsi delle indennità di funzione per raccogliere fondi da destinare ad attività di utilità sociale. Non è il primo caso in cui l’Amministrazione comunale di Piedimonte decide di provvedere alle spese (mediche ma anche scolastiche e per le bollette) di cittadini in difficoltà, destinando contributi alle fasce più bisognose della cittadinanza per garantire loro una vita più dignitosa. “Da sempre teniamo particolarmente al benessere dei nostri concittadini – dice il sindaco Vincenzo Cappello – e da sette anni riusciamo a garantire interventi dedicati al sociale grazie alle risorse accumulate con la rinuncia dei nostri compensi, è una priorità per l’amministrazione comunale che guido. In questo caso siamo riusciti a dare un significativo aiuto a chi purtroppo non poteva permettersi di seguire le proprie cure mediche, è l’obiettivo che ogni istituzione dovrebbe perseguire, quello di stare vicino alla propria comunità e in particolare a chi ne ha più necessità”.
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