E’ stato proposto un protocollo d’intesa da sottoscrivere fra le parti, sindacati e assessorati regionali coinvolti, quelli rappresentati dalla Nugnes e da Giancane. Il sit -in è iniziato al Centro Direzionale ed è terminato a Palazzo Santa Lucia a notte inoltrata.
Muro contro muro tra baif, sindaci e comunità montane del Matese e del Monte Maggiore da un lato, e Regione Campania dall’altra sulla mancata assegnazione di fondi dell’ultimo triennio per la Forestazione agli enti montani che ha provocato un enorme ritardo nel pagamento degli stipendi alle centinaia di operai che non percepiscono alcun emolumento da oltre un anno. Il tavolo tecnico convocato per la mattinata di ieri presso il consiglio regionale della Campania dal neo presidente Pietro Foglia, dopo due giornate consecutive di scioperi e cortei di protesta che hanno visto i braccianti agricoli e idraulico-forestali sfilare martedì per le strade di Caserta fino davanti la Prefettura, e mercoledì a Napoli fino sotto il parlamentino campano, non ha portato a nessun risultato concreto ai fini dello sblocco delle risorse, come richiesto a gran voce anche ieri mattina all’assessore regionale all’Agricoltura Daniela Nugnes e alla dirigente del l’assessorato al Bilancio retto da Gaetano Giancane dai presidenti delle comunità montane del Matese Fabrizio Pepe e del Monte Maggiore Antonio Carusone, dai sindaci presenti, dall’Uncem e dai segretari confederali regionali di Flai- Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil. Nel mentre gli stagionali continuavano a manifestare per l’intera giornata al centro direzionale, con slogan e fischi che arrivavano fino al 17esimo piano del palazzo del consiglio, i primi cittadini di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, Gianni Prato di Capriati al Volturno ed il vice sindaco di Valle Agricola Annamaria Pezzullo, insieme ai presidenti Pepe e Carusone, hanno deciso di occupare simbolicamente e ad oltranza ancora una volta la sala della giunta in attesa di un segnale chiaro e concreto alle legittime aspettative dei lavoratori ormai esasperati e non più in grado di sostenere una situazione drammatica che colpisce numerose famiglie dell’alto casertano, moltissime delle quali monoreddito e, quindi, traenti sostentamento unicamente dal salario della comunità montana. Alla presenza dei consiglieri regionali Lello Topo (Pd) e Gennaro Oliviero (Psi), la Regione ha consegnato un verbale con delle rassicurazioni sull’assegnazione dei finanziamenti e degli impegni sulla celerità di conclusione degli iter amministrativi per la rendicontazione dei progetti di forestazione, ma gli enti montani, i sindaci ed i sindacati si sono rifiutati di sottoscriverlo, tanto che i sindacati hanno deciso di spostarsi sotto palazzo Santa Lucia, sede dell’esecutivo regionale, per dare vita ad un sit in fino a tarda sera in contemporanea alla seduta di giunta per chiedere al governatore Caldoro di alzare il tetto di spesa e stanziare i fondi necessari.