Con una nota indirizzata lo scorso giovedì ai sindaci di Alife, Alvignano, Caiazzo, Castel Campagnano, Castello Matese, Dragoni, Gioia Sannitica, Piana di Monte Verna, Raviscanina, Ruviano, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Sant’Angelo d’Alife e al presidente della Comunità Montana del Matese, Cappello ha fornito tutti i dettagli per la gestione in convenzione associata della sede di via Caso.
E’ pronta per vedere la luce e diventare realtà la gestione associata dell’ufficio del Giudice di Pace da parte dei 14 comuni dell’alto Casertano e della comunità montana del Matese. Con una nota indirizzata lo scorso giovedì ai sindaci di Alife, Alvignano, Caiazzo, Castel Campagnano, Castello Matese, Dragoni, Gioia Sannitica, Piana di Monte Verna, Raviscanina, Ruviano, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Sant’Angelo d’Alife e al presidente dell’ente montano, il primo cittadino del capoluogo matesino Vincenzo Cappello ha trasmesso loro gli schemi di deliberazione e di convenzione per la gestione associata che dovranno essere adottati quanto prima possibile dai singoli consigli comunali, al fine di poter poi formalizzare a breve la costituzione del consorzio intercomunale che vedrà ogni amministrazione locale contribuire a sostenere i costi di funzionamento dell’importante presidio di giustizia che continuerà ad avere la sede in via Caso, di fronte al complesso degli ex Salesiani. Come deciso nelle diverse riunioni istituzionali svoltesi anche di recente presso il municipio piedimontese, i sindaci dei comuni del Matese e del Monte Maggiore hanno deciso di chiedere il mantenimento del giudice di pace sul territorio assicurando sin da subito di essere disponibili ad accollarsi le spese per il personale amministrativo e per tenere aperto ed operativo l’ufficio per i prossimi cinque anni, con il tacito accordo di prolungamento anche per il successivo quinquennio. Un impegno preciso e concreto che ha spinto il ministero di Grazia e Giustizia a mantenere il Giudice di Pace a Piedimonte Matese, mentre è stato soppresso quello di Capriati al Volturno, ma che adesso aspetta di essere concretizzato a partire dalle prossime settimane. A breve, difatti, come ha comunicato Cappello ai colleghi primi cittadini, partiranno anche i corsi di formazione e aggiornamento del personale distaccato dai comuni presso l’ufficio del giudice di pace, atteso che sono stati inviati al Ministero della Giustizia i dati richiesti relativamente al presidio giudiziario di via Caso, tra i quali proprio i nominativi dei dipendenti che il dicastero di via Arenula ha inserito nell’elenco di quelli che sono stati ammessi a frequentare, a breve, i previsti percorsi formativi. “L’iter per il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace è da ritenersi, pertanto, concluso positivamente, – dichiara Cappello – per cui ringrazio tutti i 14 Comuni dell’alto casertano ed i rispettivi sindaci, così come anche il presidente della Comunità Montana del Matese Fabrizio Pepe, per il loro impegno, che ha consentito di assicurare la permanenza dell’Ufficio nel nostro territorio”. Secondo l’intesa raggiunta di recente dagli amministratori locali, l’ente montano metterà a disposizione un dipendente, unitamente al personale che sarà prestato dagli altri comuni, Piedimonte Matese, che ha concesso gratuitamente anche i locali, Alife, in aggiunta a 10mila euro, Sant’Angelo d’Alife e San Potito Sannitico, per soli due giorni settimanali, mentre economicamente hanno deciso di contribuire i comuni di Gioia Sannitica con 5 mila euro e San Gregorio Matese con 1,5 mila euro. Ancora da definire, invece, in che misura parteciperanno alle spese di funzionamento della sede i restanti comuni aderenti all’intesa.
Cronache di Caserta