Quello che una volta era chiamato radicamento territoriale. Il dirigente provinciale del Pd ha, infatti, presieduto un incontro con i circoli dell’alto Casertano in vista del seminario regionale in programma ad Ottaviano nel palazzo mediceo, l’ex dimora storica confiscata alla camorra ed ora sede del parco nazionale del Vesuvio. Il partito delle primarie, che di più ha investito in questa innovazione, deve fare i conti con il bisogno vitale di organizzarsi per attivarsi nelle comunità territoriali, piccole e grandi, di fare rete. «Occorre cambiare rotta, litigare meno e soprattutto ridare centralità al territorio» ha proseguito Natale con parole di insoddisfazione per le difficoltà interne, per l’andamento delle attività sui territori. Da qui la spinta a recuperare un ruolo attivo del territorio tramite i circoli. Presenti i rappresentanti di Piedimonte Matese con il coordinatore Rosario Rossi e Giovanni Foggia, di Alife, Gianfranco di Caprio (tra i punti il finanziamento dei circoli), di Pietravairano (Rosa Castrillo), di Valle Agricola (Renzo Tartaglia), di S.Gregorio (Gennaro Loffreda), di Piana di Monte Verna con Felice Santabarbara, di Pignataro Maggiore con Agostino Cuccaro, Baia Latina con Liberato Zullo, Ruviano con Marcella Fazzone, Gioia Sannitica con Antonio Ferrucci. Presenti anche Fiorella D’Angiolillo, il vice sindaco Leuci ed il presidente Ricca. Ne è emersa la voglia di “contare” nei processi decisionali interni e nei rapporti con gli ambiti amministrativi ed istituzionali relativi agli enti locali ai vari livelli di governo. Affrontate, in particolare, le tematiche della sanità, specie a livello territoriale con gli accorpamenti dei distretti, in seguito ai provvedimenti regionali, con la denuncia preoccupata della rappresentante di Ruviano.