Un ponte nuovo di zecca su via don Bosco. Sono ripresi i lavori per la sistemazione e messa in sicurezza del sistema Torano nel tratto all’altezza dell’incrocio Epitaffio.
di Michele Martuscelli
Sono proseguiti con le opere che porteranno all’ampliamento del ponte esistente: o meglio al suo abbattimento ed alla realizzazione di una nuova infrastruttura di collegamento. Deviato il corso del torrente l’impresa Malinconico ha allestito le transenne del cantiere chiudendo l’area di intervento, che rimarrà inibita al transito veicolare per alcune settimane. In via preliminare occorre rimuovere e spostare una serie di sottoservizi di rete (Telecom ed Enel ) e poi si procederà alla demolizione del ponte situato a confine con via Canneto. Sarà questo l’intervento di maggiore effetto sulla sicurezza veicolare che si aggiunge a quanto già realizzato con gli interventi di messa in sicurezza sul piano idrogeologico del Torano: sono state rafforzati i muri di contenimento delle sponde lungo l’intero tratto che arriva in via Pesca e nel tratto che si sviluppa in direzione di Alife a costeggia il monumento dell’epitaffio. Mentre qui sono state posizionati blocchi di pietre nell’alveo del Torano in direzione del depuratore il cemento delle pareti di sostegno sarà “aggraziato” da mattonelle di pietra proprio per mitigare l’impatto “sgraziato” dei muri cementificati sull’esempio di quanto realizzato in passato , almeno in parte in via Ravegone , nella zona di S. Pietro con i muri sistemati esteticamente con questa tecnica compositiva . insomma unire all’efficacia dell’intervento di controllo delle acque un aspetto di impatto estetico quanto meno accettabile sul piano dell’inserimento del contesto circostante. A pochi passi dal ponte sarà realizzata la nuova rotatoria, un intervento che non fa parte del programma dei lavori di messa in sicurezza sul piano idrogeologico.