E presto in arrivo anche il “Corridore del Monte Cila” la statuina in bronzo rinvenuta 81 anni fa nel Rione San Nicola, risalente al V -IV secolo a.C.
di Pietro Rossi
Ieri mattina 22 giugno è stata acquisita al Protocollo Generale della Città di Piedimonte Matese, col n. 11639, la cortese nota della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, a firma del Soprintendente Prof. Pietro Giovanni Guzzo, che, in risposta alla richiesta di prestito del “Corridore del Monte Cila” (statuina in bronzo di 111 mm. rinvenuta nel 1928 in corrispondenza del rione San Nicola in Via Madonna delle Grazie, risalente al V-IV Secolo a. C.) avanzata dall’Amministrazione Comunale il 21.05.2009 (Prot. N. 9590), conferma la disponibilità al prestito dell’importantissimo reperto archeologico, nel novero della mostra sui siti fortificati del Matese che la stessa Amministrazione Comunale sta predisponendo nei restaurati e suggestivi ambienti del quattrocentesco ex Convento di San Tommaso d’Aquino, comunemente noto come San Domenico. Il 21 Maggio scorso, il Sindaco di Piedimonte, Avv. Vincenzo Cappello, accompagnato dall’Assessore delegato, Dott. Attilio Costarella (nella foto),si erano recati in missione presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sede della Soprintendenza Archeologica, per perorare la causa del ritorno ‘a casa’ del ‘Corridore’. In quella sede si apprese che la Soprintendenza di Napoli e Pompei aveva dato il via ad una serie di ristrutturazioni dell’edificio che la ospitava, mostrando l’intenzione di costituire un’area dedicata al Sannio Alifano, ove potessero essere esposti tutti gli avanzi di antichità qui rinvenuti, ivi compreso il ‘Corridore del Cila’; ma che questo non poteva inficiare il prestito richiesto dalla Città di Piedimonte Matese nell’ambito della ricostituzione del Museo ex Alifano, per la quale tante risorse, derivanti dal bilancio comunale e dalla liberalità di privati cittadini, si stanno per impegnare. La Soprintendenza di Napoli e Pompei ora chiede all’Amministrazione Comunale, ai fini della necessaria autorizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il progetto scientifico della mostra ai nastri di partenza, nonché una descrizione della sede espositiva, con particolare riferimento alla presenza di impianti e misure di sicurezza. Un ulteriore passo in avanti, non c’è che dire, lungo la difficile strada della ricostituzione delle prestigiose collezioni dell’ex Museo Alifano, giacenti in Napoli nei magazzini del Museo Archeologico Nazionale dal lontano 1973, di cui l’allestimento espositivo della mostra sui siti fortificati del Matese rappresenterà il primo importante nucleo.