Le minacce ambientali al Parco impongono serie azioni in difesa del territorio
Negli ultimi tempi da più parti arrivano proteste per lo stato di abbandono in cui versano alcune zone del Matese e segnalazioni di minacce ambientali. I rave party, conclusi tragicamente, e la miriade di turisti che hanno preso d’assalto nel periodo di ferragosto le bellissime zone del Parco del Matese hanno riproposto le problematiche della salvaguardia dell’ambiente e del controllo del territorio. Alcuni giorni fa il primo cittadino di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello (foto a sinistra) ha chiesto al Commissario Straordinario della Provincia di Caserta Dott. Giliberti (foto a destra) un distaccamento fisso della Polizia Provinciale nell’alto casertano, per migliorare le capacitā di prevenzione e di pronto intervento, mediante un miglior coordinamento degli interventi sul territorio del Parco del Matese. La richiesta di una sede distaccata del Corpo di Polizia Provinciale ha l’intento di rafforzare il rapporto esclusivo, del lontano 2003, fra la Provincia e l’Ente Parco. Infatti sono da ascrivere al dott. Daniele Ferrucci ed all’on. Riccardo Ventre, all’epoca assessore e presidente della Provincia di Caserta, i meriti per aver avuto la presenza, in tutti questi anni, della Polizia Provinciale sul territorio a seguito di una convezione annuale – poi sempre rinnovata – fra i due Enti. Oggi, invece, ha ribadito il Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello, le continue minacce ambientali al Parco del Matese impongono seri provvedimenti in difesa del territorio, si ritiene necessario che questa presenza si trasformi da temporanea a permanente e che la Polizia Provinciale possa collaborare con tutti gli Enti e gli organi di controllo presenti sul territorio. Si ritiene opportuno, altresì, che nella città di Piedimonte, ovvero nell’alto casertano, si possa insediare un vera e propria caserma con una sede appropriata e non dei locali – sebbene dignitosi –dove, però, sono ubicati diversi uffici ( UMA, pesca, ecc.). Una sede distaccata, prevista dalla normativa vigente, con un comandante – responsabile che abbia una vera e propria autonomia, sia gestionale che economica, sarebbe una opportunità per tutto il territorio matesino. Tra gli obiettivi prioritari della Polizia Provinciale ricordiamo vi è la sorveglianza e l’intervento per la prevenzione e la repressione delle azioni a danno del territorio. Per l’espletamento delle sue mansioni istituzionali il Corpo si avvale di un sistema radiomobile per comunicazioni vocali tra unitā operative mobili sul territorio e tra queste e postazioni fisse, con lo scopo principale di un migliore coordinamento delle azioni ma anche per la sicurezza degli stessi operatori.