Il commissario dell’Asl Antonio Gambacorta si è recato ieri in visita all’ospedale di Piedimonte Matese (nella foto) e ha incontrato i sindaci del comprensorio. Gambacorta, accolto nel nosocomio dal sindaco Vincenzo Cappello e dal primo cittadino di Pratella Romualdo Cacciola, ha incontrato il direttore sanitario Accinni, il direttore amministrativo Consales e tutti i primari. Dopo una breve tappa presso gli uffici amministrativi dell’ospedale, si è passati alla visita dei vari reparti. Il commissario ha precisato la temporaneità del suo incarico che scade il 31 ottobre, ma si è dimostrato comunque interessato a fare tutto il possibile per risanare la sanità casertana. Il suo obiettivo è quello di razionalizzare le risorse umane su tutto il territorio casertano, in cui ci sono nove ospedali, tra cui alcuni vicini che effettuano gli stessi servizi. Uno spreco inutile, in pratica. Nel corso dello screening è stata evidenziata come la parte dell’ospedale nuova sia in ottime condizioni, mentre c’è una parte che ha bisogno di interventi immediati. Successivamente Gambacorta si è recato al Comune di Piedimonte Matese, dove ad attenderlo c’erano anche il vicesindaco di Alife Di Muccio, il sindaco di Gioia Sannitica Fiorillo, il vicesindaco di San Potito Lombardi, il Comune di Castello Matese con Ezio Cappello, San Gregorio Matese con De Lellis, Ciorlano con Di Stefano, Letino con Antonio Orsi, Raviscanina con Masiello, Capriati al Volturno con Viccione e il presidente della Comunità Montana Fabrizio Pepe.I sindaci hanno dato la propria disponilità e la massima collaborazione al commissario, e hanno evidenziato le criticità dell’ospedale ma anche di tutto il territorio, soprattutto per comuni piu lontani e piu disagiati. Il sindaco di Pratella ha dato la disponibilità per una sede del 118 e servizi specialistici, in modo da non ingolfare l’ospedale matesino. Il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, che è anche componente della conferenza dei sindaci ha sollevato le emergenze della struttura di Piedimonte, come la carenza di personale, di medici, le difficoltà del reparto di radiologia, urologia, oncologico, dove fra qualche giorno andrà in pensione un responsabile. La riunione è stata aggiornata a nuova data presso la Comunità Montana con tutti i Comuni in modo da esporre in maniera dettagliata tutte le problematiche della zona.