Da Maddaloni a Cesa, da Piedimonte a Capodrise. Coro di sì alla «chiamata» del partito. Il primo cittadino di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello: “I sindaci sono quelli che stanno in prima linea sul territorio: chi più di noi conosce la gente e i suoi problemi? I sindaci e gli amministratori sono secondo me l’espressione più vera dei partiti”
di Antonella Palermo per il Corriere della Sera
Si profila una nuova stagione di sindaci in casa Pd. Lo aveva già detto Andrea Cozzolino durante la sua campagna elettorale per le Europee, lo ha ribadito PierLuigi Bersani, lo ha ripreso il segretario regionale in pectore Enzo Amendola anch’egli a Caserta: per vincere le elezioni serve che scendano in campo gli amministratori locali. Provinciali casertane e regionali campane sono a un tiro di schioppo, l’intesa con l’Udc non è ancora cosa fatta. Consenso e voti, hanno ragionato i vertici del Pd, si conquistano dunque ripartendo principalmente dai singoli territori, dalle piccole e grandi realtà locali dove il Pd è ancora al governo. E così le fasce tricolori si rimboccano le maniche.«Sono pronto a dire signorsì alla chiamata alle armi», non esita Michele Farina, sindaco di Maddaloni, ex assessore provinciale della giunta De Franciscis. In molti lo danno già candidato alle elezioni regionali. E lui non smentisce: «Sono completamente a disposizione del partito. Nessuna aspirazione personale, ma se il partito ritiene che io possa rappresentare una risorsa, sono pronto a dire sissignore. Sono certo che possiamo recuperare tutti assieme il gap con il Pdl». Nell’alto casertano, zona che ha sempre espresso valide rappresentanze di rilievo provinciale, regionale e anche nazionale, c’è chi è pronto a scommettere su una nuova candidatura firmata dalla famiglia Cappello: quella di Enzo (nella foto), sindaco di Piedimonte Matese. Che dice: «I sindaci sono quelli che stanno in prima linea sul territorio: chi più di noi conosce la gente e i suoi problemi? I sindaci e gli amministratori sono secondo me l’espressione più vera dei partiti».Altra zona della provincia: la valle di Suessola. Anche qui un papabile candidato a palazzo Santa Lucia. Pasquale De Lucia, sindaco di San Felice a Cancello, già presidente del Consiglio provinciale di Caserta, un rapporto personale con Bassolino e Cozzolino all’attivo, dice senza mezzi termini: «I sindaci sono la cellula più importante del partito. Sono gli eletti direttamente dal popolo. Bene fa il partito a riconoscere loro il ruolo importante e fondamentale che gli spetta ». Dall’aversano, il giovanissimo sindaco di Cesa, Enzo De Angelis ricorda: «Noi siamo quelli che dalla mattina alla sera cerchiamo di dare risposte alla gente». Così anche Gabriele Zitiello, primo cittadino di San Marco Evangelista: «Siamo in fase congressuale, parliamo spesso di radicamento sul territorio. Ebbene, ritengo che il Pd vada radicato partendo proprio dalla rete degli amministratori locali se vuole davvero essere un partito più forte e più attento alle questioni reali, questioni con cui noi sindaci ci confrontiamo quotidianamente ». Infine Giuseppe Fattopace, sindaco di Capodrise: «Concordo con Cozzolino: i sindaci dovranno essere in prima linea per vincere gli importanti appuntamenti elettorali che ci aspettano in primavera. D’altronde — conclude — con i sindaci, il Partito Democratico si gioca gran parte della sua credibilità di governo».