Gianfranco Di Caprio ha convocato l’Assembela Generale del Circolo di Alife, presso l’Aula Consiliare del Comune. Presente Anche Enzo Cappellodi Pietro Rossi
Un successo annunciato quello della Mozione Bersani, candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico, nell’Assemblea degli iscritti tenutasi domenica ad Alife. Il coordinatore del circolo del Partito Democratico di Alife , Gianfranco Di Caprio aveva convocato l’ assemblea generale del Circolo presso l’Aula Consiliare del Comune di Alife per provvedere sia ad una serie di adempimenti organizzativi che per deliberare gli orientamenti e le scelte del partito locale in vista degli appuntamenti congressuali , in primis l’adesione alle tre mozioni in campo. Ai lavori svoltisi con la massima regolarità hanno partecipato. L’On. Stefano Graziano in rappresentanza della Mozione Bersani, l’On. Pina Picierno in rappresentanza della Mozione Franceschini e Franco Vittoria, candidato alla Sergreteria Regionale del PD in rappresentanza della Mozione Marino. Hanno partecipato all’Assemblea 56 persone, che hanno così espresso il loro gradimento ben 47 voti sono andati alla Mozione Bersani, 5 voti alla Mozione Franceschini e 4 alla Mozione Marino. Per i candidati alla Segreteria Regionale Enzo Amendola ha totalizzato 42 preferenze, Leonardo Impegno 6 e Francesco Vittoria 7. L’assemblea ha eletto delegati per la Lista “Bersani per Alife”, Enzo Cappello (figlio dell’On. Dante e cugino del Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello), Stefania Cercone e Giuseppe Santagata, per la componente che faceva riferimento alla Mozione Franceschini è stato eletto invece, con 5 preferenze Gemì Fappiano, già Sindaco di Alife. Dall’Assemblea di Alife è emerso chiaramente che il Partito Democratico punta sulle energie civili del Paese che si esprimono ogni giorno nell’impegno sociale, nella partecipazione politica, nel volontariato, nei piccoli gesti di amicizia della vita quotidiana ed emergono con forza nei grandi momenti della vita nazionale, da ultimo nella solidarietà con il popolo abruzzese colpito dal terremoto. Il PD non rifiuta le alleanze, ma, al contrario, le rende possibili, purché costruite nella chiarezza e sulla base di vincoli programmatici. Il primo banco di prova verrà dalle elezioni regionali del 2010. Sarà necessario sperimentare su basi programmatiche larghi schieramenti di centrosinistra, alleanze democratiche di progresso alternative alla destra.