Terminati gli interventi i frati torneranno alla vita normale al Santuario di Sant Maria Occorrevole.
E’ stato il suono delle campane proveniente dall’alto di Monte Muto, udito in tutta la sottostante città di Piedimonte Matese, ad anticipare la notizia che si è conclusa la messa in sicurezza del complesso monastico di Santa Maria Occorrevole, e dunque si apre la strada verso il ripristino del luogo punto di riferimento per la spiritualità locale, abbandonato dalla comunità dell’Ordine dei Frati Minori all’indomani della scoperta dei danni causati dal sisma alle strutture del convento. In città è stata inizialmente una sorpresa che ha incuriosito non pochi, poi si è invece diffusa la bella notizia positiva per tutta la cittadinanza, specie per chi è solito frequentare la graziosa località e partecipare alla Santa Messa domenicale nella chiesa del convento; ma soprattutto per la comunità del Noviziato dei Frati Minori, che nel giro di circa un mese tornerà a risiedere in convento. Ha ricevuto il sostegno di tante istituzioni la Provincia dei Frati Minori di Napoli, che ha affrontato in maniera autonoma, con il lavoro dei propri tecnici, le attività di messa in sicurezza che ora si sono concluse, senza attendere lo stanziamento dei fondi regionali che serviranno poi al completamento degli interventi al convento. “Devo ringraziare tutte le istituzioni che ci hanno sostenuto, come il viceprefetto di Caserta, la dottoressa Fappiano, l’onorevole Sarro, la Soprintendenza, e in particolare il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Piedimonte Matese per la disponibilità mostrata in ogni occasione, nonché per la collaborazione di carattere tecnico e per averci agevolato nelle procedure burocratiche”. Queste le parole di Padre Antonio Ridolfi, guardiano del convento, il quale ha spiegato che adesso si potrà procedere con il ripristino dell’uso del luogo e delle attività di culto. Sarà dal 17 settembre che i novizi torneranno ufficialmente ad abitare la struttura che adesso, dopo la messa in sicurezza, non presenta più fonti di pericolo. Quel pericolo che aveva spinto il sindaco Vincenzo Cappello ad emanare apposita ordinanza, così come era avvenuto per altre strutture e luoghi di culto del territorio comunale, per sollecitare provvedimenti utili a scongiurare ogni rischio. La riapertura di Santa Maria Occorrevole, a tanti anche nota come San Pasquale, rappresenta di certo un segno di rinascita per un comprensorio che anche a distanza di mesi vive ancora le conseguenze del forte sisma di dicembre. Soddisfazione perciò da parte del sindaco Vincenzo Cappello per l’evento, “un segnale positivo per Piedimonte che così può tornare sempre più alla normalità riappropriandosi dei suoi luoghi, nonostante i tempi burocratici per l’ottenimento dei fondi necessari siano lunghi, e bisognerà attendere ancora per un completo ripristino e per la sistemazione di alcuni edifici della città.”
Cronache di Caserta