La maggioranza consiliare esprime soddisfazione. Anche è perchè con il nuovo Siad si sblocca l’economia locale. La minoranza invece…non è d’accordo!Michele Martuscelli
Approvato lo schema definitivo del SIAD – piano commerciale. Con la delibera n 2, la prima aveva nominato il responsabile del procedimento l’ingegnere Pietro Terreri dell’UTC il Commissario ad acta, Fortunato Polizio ha approvato il SIAD (Strumento di Intervento per l’Apparato Distributivo) della Città di Piedimonte Matese . Soddisfazione per la riduzione delle strutture di vendita è annunciata dalla maggioranza di centro sinistra in un comunicato. «Rispetto alla bozza precedentemente illustrata a l l ’ A m m i n i s t r a z i o n e Comunale ed alle Associazioni di Categoria, durante gli incontri indetti dallo stesso Commissario, il SIAD prevede una riduzione del numero di Medie Strutture di Vendita Inferiori (M1) e di Medie Strutture di Vendita Superiori (M2) autorizzabili durante il periodo di validità dello strumento. Nello specifico: Medie strutture di vendita inferiori per la vendita di prodotti alimentari e misti (M1A/M) passano da 5 a 4; Medie strutture di vendita inferiori per la vendita di prodotti non alimentari (M1E) passano da 10 a 6; Medie strutture di vendita superiori per la vendita di prodotti alimentari e misti (M2A/M) passano da 3 a 2; Medie strutture di vendita inferiori per la vendita di prodotti non alimentari (M2E) passano da 6 a 3. Come si evince- è il commento nel comunicato dell’amministrazione alla guida della città dalla primavera del 2007 – chiaramente dai numeri sopra riportati, l’Amministrazione Comunale, con il sostegno concreto e determinante delle Associazioni Categoria, ha chiesto ed ottenuto un consistente ridimensionamento del numero di medie strutture autorizzabili evitando che si potessero danneggiare oltremodo le attività commerciali di vicinato presenti in Città. E’ bene ricordare che il commissariamento del SIAD della Città di Piedimonte Matese da parte della Regione Campania è soprag- giunto per colpa delle gravi i n a d e m p i e n z e dell’Amministrazione Sarro che, seppur incaricando un Architetto per la redazione di un SIAD mai adottato e costato alle casse del Comune 5.000 di Lire, non ha mai ottemperato agli obblighi che imponeva la Legge Regionale n.1 del 2000». Il centro destra ha annunciato di voler impugnare davanti al TAR il provvedimento regionale di nomina del commissario ad acta oltre a denunciare il condizionamento sulla pianificazione urbanistica come illustrato dai consiglieri di opposizione Carlo Sarro e Giovanni Ferrante nel corso dello scorso consiglio richiesto dall’opposizione su questa materia . La delibera commissariale in particolare “ attesta che: le scelte di localizzazione delle strutture distributive effettuate nella integrazione del SIAD del comune, redatto ai sensi dell’art.13 , sono avvenute in adeguamento degli strumenti urbanistici vigenti senza varianti; che lo strumento SIAD è conforme pienamente alle prescrizioni della legge n1/2000; sono assenti vincoli di qualsivoglia natura per le aree di programmata localizzazione delle strutture, fatte salve le previsioni del piano paesistico e che sono stati acquisti i pareri richiesti dalla normativa di riferimento». Adesso il SIAD deve essere valutato dalla regione per il controllo di conformità .