L’Amministrazione Comunale attende segnali dalla Regione per il parcheggio di Piazza De Benedictis. Il sindaco Cappello lavora per riportare agli antichi splendori anche il borgo attiguo di San Giovanni.
La Regione si pronuncerà solo al termine dell’istruttoria in corso, relativamente ai finanziamenti richiesti dal Comune di Piedimonte Matese per il completamento dei lavori del maxi parcheggio sotterraneo di piazza De Benedictis. Sono passati esattamente tre anni da quando fu aperto il cantiere per dare il via ai lavori di scavo, ma dopo lo sventramento della piazza e del campo da gioco antistante l’oratorio di Santa Maria Maggiore le opere sono rimaste al palo, a causa della falda superficiale del torrente Torano. Una complicazione non prevista – secondo i progettisti dell’epoca – che tiene ancora nel limbo un’opera faraonica che l’attuale amministrazione Cappello spera di portare a compimento, qualora vi fosse l’erogazione degli ulteriori fondi. La richiesta del Comune di Piedimonte ammonta a circa 1milione e 200mila euro: i fondi andrebbero quindi a sommarsi ai precedenti 700mila euro già stanziati in base al progetto iniziale e permetterebbero di sciogliere il nodo della falda acquifera. I disagi e le ripercussioni sul traffico e sulla normale viabilità, dopo tre anni, hanno ormai esasperato i residenti e gli automobilisti, senza contare che il mastodontico cantiere continua a deturpare l’immagine del bellissimo borgo medievale di San Giovanni. L’Amministrazione Comunale sta lavorando in maniera alacre per costruire non solo il parcheggio, ma riportare lo stesso antico borgo di San Giovanni agli antichi splendori.
Nell’immagine l’area dove sorgerà il parcheggio