Il capoluogo matesino ha concesso il nulla osta ad un Vigile per recarsi in trasferta a Valle Agricola. Ma alcuni rappresentanti sindacali fanno notare che ciò comporta una ulteriore spesa per l’Ente, visto che paga la reperibilità all’agente. Replica il sindaco Vincenzo Cappello: “Quella reperibilità è dovuta perchè il personale ha dato la disponibilità in caso di emergenza dopo le ore venti…”
Torna l’annoso e datato problema della mancanza di Vigili Urbani per i piccoli centri dell’Alto Casertano. La causa che determina questo è dovuta alle poche, pochissime risorse economiche e il problema si acuisce soprattutto in estate allorquando i piccoli centri del Matese vengono presi d’assalto dagli amanti del cosiddetto turismo “mordi e fuggi” che implica quindi l’uso in taluni casi smodato, di veicoli e camper. La situazione attuale vede uno stato di emergenza un pò in tutti i Comuni, eccezion fatta per San Gregorio Matese, che annovera tre dipendenti, mentre Castello del Matese ha un solo vigile; Valle Agricola ne ha uno, ma assente da tempo per problemi di salute. A Letino non figura nessun vigile in organico e nel vicino Gallo Matese, l’unico vigile urbano, Giovanni Palumbo, lo scorso anno è diventato sindaco del paesetto e ha dovuto “collocarsi” in aspettativa per incompatibilità. Non sono da meno, poi, i centri a valle del Matese. Come Prata Sannita, che ha un solo vigile, mentre Capriati a Volturno, Fontegreca, Pratella e Ciorlano non ne hanno nessuno. Un problema al limite della disperazione, dunque, che ha costretto i sindaci a rivolgersi ad altri comuni della zona per un “prestito forzato”. E sono iniziate a fioccare le polemiche, come nel caso del vigile Labriola in servizio presso il capoluogo matesino e in trasferta a Valle Agricola. Il sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello è stato accusato, da una parte della rappresentanza sindacale, di fare incassare ai dipendenti in “missione esterna” l’indennità di reperibilità. ” Voglio subito sgombrare i dubbi e sottolineare che siamo stati solidali con comuni vicini in difficoltà – spiega il primo cittadino del capoluogo matesino – in particolare con quei centri del Matese. Infatti, abbiamo concesso il nulla osta per i comuni di Valle Agricola, Letino e Ailano, oltre che per un assistente sociale per Casal di Principe. Per quanto riguarda i nostri dipendenti- conclude Cappello – preciso che percepiscono l’indennità di reperibilità perché hanno dichiarato la loro disponibilità a essere rintracciabili dopo le venti, nelle ore notturne”. Il problema rimane comunque di grande rilevanza perché la guardia municipale svolge funzioni di polizia stradale; esercita vigilanza sulle attività commerciali, sull’attività urbanistico – edilizia, sullo stato del territorio prevenendo e reprimendo reati ambientali; svolge accertamenti necessari per l’espletamento di pratiche amministrative; verifica l’osservanza di regolamenti comunali e ordinanze sindacali; effettua interventi di protezione civile e svolge funzioni ausiliari e di pubblica sicurezza. Insomma, è indispensabile. Ed allora c’è un altro interrogativo che potrebbe fungere anche da alternativa per risolvere appunto la carenza dei vigili: perchè questi piccoli Comuni, soprattutto quelli “viciniori” non formano un consorzio e quindi utilizzano senza spese aggiuntive i vigili laddove in organico?
Vincenzo Corniello Il Mattino