E da lunedì riscaldamenti a pieno regime nelle scuole per scongiurare febbre a studenti e alunnidi Michele Menditto
A partire da oggi le scuole della città di Piedimonte Matese, com’è già accaduto per tante altre nella nostra Penisola, potranno tenere accesi gli impianti di riscaldamento per far fronte all’arrivo improvviso del freddo. Non si è fatto attendere quest’anno, difatti, il clima meno mite dell’autunno. Pioggia e freddo hanno già scalzato il calore dell’estate, o almeno il tepore della “mezza stagione”, e quasi improvvisamente i cittadini matesini hanno avuto a che fare con sciarpe e indumenti più pesanti, senza contare i primi malanni. Si è trattato di un repentino precipitare delle temperature, che non ha mancato di destare l’attenzione dell’amministrazione comunale di Piedimonte Matese. Il sindaco Vincenzo Cappello ha firmato proprio ieri l’ordinanza che autorizza dal giorno 7 novembre, sulla base della normativa vigente, l’accensione anticipata degli impianti di riscaldamento in tutti gli edifici scolastici del territorio comunale, a fronte delle condizioni meteorologiche che hanno provocato una rapida caduta delle temperature. Una ordinanza necessaria, secondo il primo cittadino, per consentire agli studenti di poter lavorare e seguire regolarmente le lezioni senza disagi, in ambienti più confortevoli. Ciò permetterà anche ai tanti genitori di sottrarsi a qualsiasi eventuale preoccupazione sulle condizioni dei propri figli e sui rischi che il freddo potrebbe apportare alla loro salute. Ed è proprio la salute a voler salvaguardare l’amministrazione comunale, non soltanto preservando i giovani alunni dal rigido clima nelle strutture d’istruzione. L’allarme scatenato dal continuo diffondersi dell’influenza A/H1N1, che sembra colpire prevalentemente proprio i giovani, ha spinto la giunta comunale a deliberare la concessione di un contributo economico da erogare al Distretto Sanitario dell’Asl per un primo acquisto di kit sanitari per l’immediata rilevazione del virus influenzale, soldi che provengono sempre dal fondo dalla rinuncia alle indennità degli amministratori comunali; la comunicazione di questa concessione è già stata inviata al direttore sanitario del presidio ospedaliero “Ave Gratia Plena”. Un’attività di monitoraggio che è ormai sentita dalla cittadinanza come una pressante urgenza, specie se si tiene in conto che la regione Campania è tra le più colpite dalla “suina” (quasi il 50% dei decessi dell’intero territorio nazionale), e soprattutto a fronte delle voci sui primi casi sospetti che sarebbero stati individuati a Piedimonte Matese, voci che cominciano già a volare di bocca in bocca e che aumentano l’inquietudine generale. Certo, i mass-media spesso ingigantiscono il fenomeno, ma la prudenza non è, proverbialmente, mai troppa e l’amministrazione comunale ha dunque deciso di correre in difesa, adottando provvedimenti che mettano la popolazione al minimo rischio di esposizione al virus. Il riparo da ambienti freddi e l’attività di monitoraggio possono già rappresentare un’arma per riuscire a contenere quegli allarmismi, che iniziano, inevitabilmente, a diffondersi, con l’incalzare delle notizie.