È stato presentato anche a Piedimonte Matese il progetto regionale “Cantieri Aperti”, unico finora nel Meridione, che vede coinvolto in prima persona il capoluogo matesino, assieme al comune di Villaricca nel napoletano. di Michele Menditto
A seguito della conferenza stampa che la settimana scorsa ha avuto luogo nella sede della Giunta Regionale a Napoli, un incontro-dibattito tenutosi martedì nella biblioteca comunale del centro matesino è stato l’occasione per presentare anche alla cittadinanza piedimontese le ragioni e i punti chiave di questo progetto innovativo e sperimentale che la Regione Campania ha deciso di portare avanti, dopo gli ottimi risultati ottenuti in altre città italiane, per tentare di ridurre il problema del disagio abitativo che oggigiorno colpisce molte coppie e famiglie in tutta la Regione. Fulcro di “Cantieri Aperti” è difatti la tecnica dell’autocostruzione associata, che coinvolgendo i futuri proprietari dell’abitazione nella costruzione del fabbricato, consente una forte riduzione dei costi di edificazione e di conseguenza agevola l’accesso al mutuo per l’acquisto della casa. Al tavolo di presentazione, il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, gli assessori all’urbanistica Attilio Costarella (comunale) e Gabriella Cundari (regionale), più Carla Barbarella, presidente della Alisei Coop, che si occuperà di fornire un’assistenza professionale agli autocostruttori, la quale ha spiegato ogni dettaglio dell’iniziativa: “L’autocostruzione è una tecnica che possiede tutti i crismi della professionalità, per realizzare abitazioni di ottima qualità, sicure e rispettose dell’ambiente”. Si è parlato di case da costruire in due anni, disposte su due piani, di 100 metri quadrati calpestabili, rivolte dunque a nuclei abitativi poco numerosi e che hanno un reddito basso, con la Regione a pagare gli interessi del mutuo, e la Banca Etica a offrire il credito necessario. Gli autocostruttori vincitori del bando si coalizzeranno in una cooperativa per organizzare il lavoro, sottoscrivendo uno statuto, e lavorando sinergicamente per un obiettivo comune.
Il sindaco Cappello ha già indicato il terreno disponibile per l’edificazione, messo a disposizione dalla Curia Vescovile, situato nella frazione di Sepicciano. “Nel nostro territorio c’è necessità di un progetto come questo, spesso i cittadini sono costretti anche a spostarsi in aree limitrofe perché hanno difficoltà a trovare casa”, ha detto il primo cittadino in apertura dell’incontro, molto soddisfatto e speranzoso per l’iniziativa che, come ha pure sottolineato l’assessore Costarella, ben si inserisce all’interno di quelle già promosse dall’amministrazione comunale nell’ambito della pianificazione urbanistica. Molto speranzosa anche Gabriella Cundari: “Questo incontro segna l’inizio del mese necessario ad avviare il progetto, speriamo di cominciare a lavorare il più presto possibile e che pervengano molte richieste di partecipazione”.
Il sindaco Cappello ha già indicato il terreno disponibile per l’edificazione, messo a disposizione dalla Curia Vescovile, situato nella frazione di Sepicciano. “Nel nostro territorio c’è necessità di un progetto come questo, spesso i cittadini sono costretti anche a spostarsi in aree limitrofe perché hanno difficoltà a trovare casa”, ha detto il primo cittadino in apertura dell’incontro, molto soddisfatto e speranzoso per l’iniziativa che, come ha pure sottolineato l’assessore Costarella, ben si inserisce all’interno di quelle già promosse dall’amministrazione comunale nell’ambito della pianificazione urbanistica. Molto speranzosa anche Gabriella Cundari: “Questo incontro segna l’inizio del mese necessario ad avviare il progetto, speriamo di cominciare a lavorare il più presto possibile e che pervengano molte richieste di partecipazione”.