Con un comicato inviato alle varie redazioni giornalistiche e testate telematiche, il coordinatore del Partito Democratico di Alife pone una questione molto sentita dagli stessi cittadini
Il giorno 08/12/2009, ad Alife, è entrato in vigore il nuovo piano traffico, tramite ordinanza provvisoria del neo sindaco dott. Fernando Iannelli. Ma Alife aveva veramente bisogno di un nuovo piano traffico? Questa la mia domanda! Il centro storico della nostra amata città ha subito negli ultimi anni, soprattutto in virtù delle discutibili scelte di ordine edilizio dettate dalle ultime due amministrazioni Vitelli, uno spopolamento valutabile intorno al 50% di abitazioni, ormai vuote. Fenomeno che si acuirà ancora di più se la nuova proposta di variante (già deliberata dall’amministrazione Iannelli e oggi all’osservazione) sarà approvata. Amministrazione Iannelli che se è vero, come va dichiarando, ha così a cuore il destino del centro storico ne dovrebbe per prima cosa studiare un “piano di recupero” e non favorire nuovi esodi di massa. Tutto ciò ha messo e ancor più metterà in grossa difficoltà il già difficile momento che vive il commercio nei piccoli centri quali il nostro. Con il nuovo piano traffico si metterà a repentaglio il precario equilibrio delle ormai “rare” attività commerciali ed artigianali sopravvissute allo spopolamento “indotto” del centro storico con le relative ricadute negative facilmente prevedibili per l’ormai esangue economia alifana.
Ritengo che Alife non aveva bisogno di un nuovo “piano traffico” ma unicamente di un “PIANO DI EDUCAZIONE CIVICA E STRADALE”. La topografia della città è di una semplicità che non richiede tanta enfasi e tanto impegno di “SPESA”. Ribadisco educazione civica e stradale e impegno di energie umane già disponibili, gratuitamente, nell’organico del comune. Un piano traffico non può non prescindere da un PIANO COMMERCIALE e da un coinvolgimento “VERO” di tutte le rappresentanze della città, molte delle quali ignorate a cominciare, come spesso succede, dalle minoranze. L’agenda dell’amministrazione Iannelli, al momento (….e se il buongiorno si vede dal mattino) soffre di asfissia verso le problematiche vere che investono la nostra comunità, quali: un bilancio da risanare; una proposta di variante al p.r.g., perlomeno preoccupante, per gli effetti che potrà produrre; problema mercato perennemente irrisolto; totale assenza di visione e di intervento riguardo le attività produttive. Di contro canto è molto incisiva nell’autocelebrazione permanente, attraverso iniziative dispendiose e inutili; come quella consumatasi l’8 dicembre contestualmente all’entrata in vigore del “DISPENDIOSO E INUTILE” Piano traffico.
Ritengo che Alife non aveva bisogno di un nuovo “piano traffico” ma unicamente di un “PIANO DI EDUCAZIONE CIVICA E STRADALE”. La topografia della città è di una semplicità che non richiede tanta enfasi e tanto impegno di “SPESA”. Ribadisco educazione civica e stradale e impegno di energie umane già disponibili, gratuitamente, nell’organico del comune. Un piano traffico non può non prescindere da un PIANO COMMERCIALE e da un coinvolgimento “VERO” di tutte le rappresentanze della città, molte delle quali ignorate a cominciare, come spesso succede, dalle minoranze. L’agenda dell’amministrazione Iannelli, al momento (….e se il buongiorno si vede dal mattino) soffre di asfissia verso le problematiche vere che investono la nostra comunità, quali: un bilancio da risanare; una proposta di variante al p.r.g., perlomeno preoccupante, per gli effetti che potrà produrre; problema mercato perennemente irrisolto; totale assenza di visione e di intervento riguardo le attività produttive. Di contro canto è molto incisiva nell’autocelebrazione permanente, attraverso iniziative dispendiose e inutili; come quella consumatasi l’8 dicembre contestualmente all’entrata in vigore del “DISPENDIOSO E INUTILE” Piano traffico.
Nell’immagine il nuovo piano traffico di Alife