Il candidato alla Regione, ha in serbo delle soluzioni idonee per creare un vero e proprio circuito turistico
Il Litorale Domizio, dalla foce del Volturno a quella del Garigliano, è uno dei tratti di costa più belli d’Italia, che unisce come pochi altri la dolcezza del clima e la bellezza naturale alla ricchezza di storia, cultura e arte, mentre il territorio a ridosso della costa è uno dei più fertili del pianeta. Lo sapevano bene gli antichi Romani che l’avevano chiamata Campania felix e vi avevano costruito le più belle ville patrizie e imperiali. Eppure, oggi, accanto a qualche rara oasi turistica, questo territorio assomma in sé tutti i più drammatici problemi della Regione: disoccupazione, ecomafie, edilizia di rapina, inquinamento ambientale, difficile integrazione di un altissimo numero di immigrati, criminalità organizzata. “Anche per questo tassello di territorio regionale, ha asserito nel suo Tour Elettorale Vincenzo Cappello candidato alla Regione nella Lista del Partito Democratico a sostegno del Presidente Vincenzo De Luca, è necessario allora lavorare ad un riequilibrio di risorse, considerandolo nella sua unitarietà e trasferendovi idee e pratiche già sperimentate con successo in altre aree della regione. A partire dagli approdi esistenti ma precari e scollegati, guardando soprattutto alla Darsena di S. Bartolomeo, è possibile pensare alla creazione di un porto turistico, modernamente attrezzato, che attiri un turismo balneare di diversa concezione e lo proietti poi verso l’interno, in un sistema turistico integrato che metta insieme gli itinerari naturalistici (Oasi dei Variconi), quelli archeologici (Liternum, Sinuessa), quelli ricreativi (Castel Volturno) e quelli enogastronomici (dalla mozzarella al Falerno) Ma soprattutto, la presenza di un porto turistico farebbe entrare anche il litorale domizio nella rete delle Vie del mare, già esistente per la costiera amalfitana e le isole. Ecco la mia proposta: lavorare ad un unico circuito di collegamento marittimo regionale che, da una parte, faciliterebbe la mobilità turistica decongestionando il traffico ordinario e, dall’altra, arricchirebbe l’offerta con pacchetti e prodotti diversi da quelli gia’ noti e sfruttati.”