Il Tar Campania ha accolto la sospensiva la richiesta dal comune di Piedimonte Matese in ordine all’efficacia del provvedimento dell’apposita commissione tecnica di non ammissione del progetto presentato dall’amministrazione comunale basato sul recupero e la riqualificazione del palazzo ducale . Il collegio della terza sezione del Tar, nell’accogliere l’istanza cautelare, ha ordinato all’organo regionale di “ riesaminare, entro quaranta giorni dalla comunicazione o notifica, del comune di Piedimonte Matese, in relazione alla misura POR denominato “edifici pubblici sicuri”,un progetto di risanamento conservativo e di recupero funzionale nata dalla concertazione dell’ufficio tecnico comunale e della soprintendenza ai beni culturali per restituire il notevole complesso monumentale ad un’adeguata fruizione collettiva I. giudici hanno recepito gran parte dell’impianto argomentativo avanzato dalla difesa ( a sostenere le ragioni delll’ente locale è l’avvocato Maurizio Ricciardi ) per la revisione del giudizio di inammissibilità della commissione regionale . In più il collegio ha rinviato la vertenza al 27 luglio per l’ulteriore sviluppo di merito del procedimento . Da segnalare la circostanza che i magistrati campani , nel concedere la sospensiva, hanno sottolineato il valore storico del’edificio , emblema della storia della città in relazione all’uso dei fondi comunitari. “…. RITENUTA l’opportunità- hanno motivato i giudici- in considerazione dell’interesse pubblico alla proficua utilizzazione delle risorse pubbliche destinate a finanziamenti e delle argomentazioni della difesa di parte ricorrente circa la non stringente necessità, nel caso di specie e avuto particolare riguardo alla natura e alla vetustà dell’immobile, della presentazione della relazione geologica e/o geotecnica, di ordinare all’amministrazione regionale il riesame, entro il termine di 40 giorni dalla comunicazione e/o notificazione della presente ordinanza, della richiesta di finanziamento del Comune di Piedimonte Matese di cui al P.O.R. Campania FESR 2007/2013 – Sostenibilità ambientale ed attrattività culturale e turistica Obiettivo Operativo 1.7 – attività b – “Edifici Pubblici Sicuri”” con il prosieguo della trattazione in sede cautelare del presente procedimento all’udienza camerale del 29 luglio 2010. “ E’un’ordinanza che conforta la decisione di attivare il ricorso Attendiamo fiduciosi adesso la nuova valutazione della commissione consapevoli dell’importanza del complesso sia in chiave di identità culturale che di volano per lo sviluppo” dichiara il sindaco Vincenzo Cappello. Nel progetto vi è un riordino della proprietà oggi frazionata tra pubblico e privato per ricondurla totalmente nella sfera pubblica comunale.