Per scelte non dipese dall’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, ultimamente si sono registrati dei problemi per la raccolta dei rifiuti. Il Consorzio non ha pagato quanto dovuto al proprietario dei depositi dove sono custoditi i mezzi per la raccolta e questi li ha chiusi.
Non è mai un bello spettacolo da vedere in città, e ormai dà la sensazione del déjà-vu. Di nuovo, è avvenuto che a Piedimonte Matese non è stato eseguito il ritiro porta a porta dei rifiuti nell’ambito del servizio di raccolta differenziata, e così in mattinata erano ancora in bella vista i sacchetti esposti al di fuori delle abitazioni e degli esercizi commerciali. Un fatto dalle conseguenze indubbiamente poco piacevoli per la città, sul piano del decoro e delle condizioni igienico-sanitarie, motivato da questioni di ordine tecnico. A quanto pare infatti il proprietario del deposito in cui sono custoditi i mezzi per il ritiro, non ha voluto sapere ragioni, e ha impedito agli operatori di entrare e utilizzare le macchine, adducendo a difesa del suo comportamento il mancato pagamento da parte del Consorzio di Bacino. Una situazione non inedita nel capoluogo matesino che va a ripercuotersi anche su altri comuni dell’Alto Casertano, e che lascia prevedere disagi pure nei prossimi giorni. Ieri mattina il Corpo di Polizia Municipale ha constatato con un sopralluogo l’effettiva mancata raccolta dei rifiuti, a seguito del quale l’amministrazione comunale di Vincenzo Cappello si è attivata ed ha provveduto a comunicare quanto avvenuto alla Procura della Repubblica e al Prefetto, per la determinazione di eventuali reati, anche in ordine all’interruzione di pubblico servizio. Ci si augura che i disagi non si dilunghino, anche perché andrebbero in barba non solo all’attività di sensibilizzazione a cui si dedica l’Assessorato all’Ambiente di Giuseppe Riselli, ma pure all’impegno che i cittadini di Piedimonte hanno imparato a conferire quotidianamente alla differenziata.
Michele Menditto
Michele Menditto