“Adesso tocca rilanciare il partito e far si che resti coeso” Così Vincenzo Cappello, dirigente regionale del Pd, al microfono di Renato Casella, redattore del Corriere di Caserta – Cronache di Napoli
“Il commissariamento è un’opportunità per rilanciare un forte e coeso partito democratico”. Lo dichiara il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello in riferimento all’incontro tenuto nei giorni scorsi a Napoli e incentrato sulla situazione del Pd in Terra di Lavoro. Il commissariamento “deve garantire iscrizioni di Cittadini in carne ed ossa, per un partito reale non costituito da pacchetti di tessere virtuali dietro i quali si nascondono interessi di pochi notabili, che si preoccupano più delle propri privilegi che dei problemi della Gente. Un partito che riparta dal basso, dalle discussioni tra i cittadini che si riappropri dei valori della democrazia, della Libertà, del lavoro. Persone che ci mettono la faccia, le energie, il proprio tempo libero rubato allo svago e alla famiglia, per produrre idee, proporre soluzioni, agire per collaborare con la buona Amministrazione”.“Questo – conclude Cappello – chiediamo al Commissario. Il suo lavoro sarà difficile, ma avrà in noi delle valide collaborazioni. Dobbiamo passare da un partito di nomi e pacchetti di tessere ad un Partito di facce, di Cittadini in carne ed ossa, che ritrovino la voglia della partecipazione”. Secondo una direttiva del partito, potrà votare per i nuovi vertici del Pd solo chi era già tesserato nel 2009 e rinnoverà la sua scelta. Questo lascerebbe fuori i nuovi tesserati, fra i quali, ad esempio, il sindaco di Cervino Carlo Piscitelli, il più votato fra i consiglieri provinciali in termini percentuali, o l’ex sindaco di Santa Maria a Vico Adriano Telese.