L’accordo che si è reso necessario per evitare il blocco della raccolta dei rifiuti solidi urbani in tutta la zona
Il municipio si sostituisce al Consorzio Unico dei rifiuti. Pagate, ieri, dal comune di Piedimonte Matese, parte delle spettanze arretrate vantate dai dipendenti del Consorzio. E’ stato così rispettato l’accordo siglato poche settimane fa dallo stesso municipio matesino— guidato dal sindaco Vincenzo Cappello — e il gruppo di lavoratori dell’ente consortile che operano nell’area del Matese. Un accordo che si rese necessario per evitare il blocco della raccolta dei rifiuti urbani in tutta la zona. Ieri l’erogazione di somme che ridanno ossigeno a numerose famiglie. «Siamo sempre più soli— precisa il primo cittadino Cappello — a fronteggiare un sistema che oramai fa acqua da tutte le parti. La nostra amministrazione e altri sindaci del Matese, da tempo stiamo continuamente evidenziando la fragilità del sistema che potrebbe determinare in qualsiasi momento il blocco della raccolta. Da tempo stiamo vivendo una emergenza nella raccolta dei rifiuti che non esplode solo grazie al senso di responsabilità di molti comuni della nostra area che sanno farsi carico della raccolta e dello smaltimento. E’ disarmante l’assenza di iniziative da parte delle istituzioni che più volte non sono intervenute per avviare a definitiva soluzione la problematica del Consorzio». Nelle scorse settimane anche il tentativo di Mario Fiorillo, sindaco di Gioia Sannitica, di scongiurare una nuova emergenza rifiuti, attraverso un incontro con il Prefetto, sembra essere stato inutile. Sono già diverse le amministrazioni comunali dell’Alto Casertano che hanno avviato le procedure per uscire dal Consorzio.
Giancarlo Izzo tratto dal Corriere del Mezzogiorno
Il municipio si sostituisce al Consorzio Unico dei rifiuti. Pagate, ieri, dal comune di Piedimonte Matese, parte delle spettanze arretrate vantate dai dipendenti del Consorzio. E’ stato così rispettato l’accordo siglato poche settimane fa dallo stesso municipio matesino— guidato dal sindaco Vincenzo Cappello — e il gruppo di lavoratori dell’ente consortile che operano nell’area del Matese. Un accordo che si rese necessario per evitare il blocco della raccolta dei rifiuti urbani in tutta la zona. Ieri l’erogazione di somme che ridanno ossigeno a numerose famiglie. «Siamo sempre più soli— precisa il primo cittadino Cappello — a fronteggiare un sistema che oramai fa acqua da tutte le parti. La nostra amministrazione e altri sindaci del Matese, da tempo stiamo continuamente evidenziando la fragilità del sistema che potrebbe determinare in qualsiasi momento il blocco della raccolta. Da tempo stiamo vivendo una emergenza nella raccolta dei rifiuti che non esplode solo grazie al senso di responsabilità di molti comuni della nostra area che sanno farsi carico della raccolta e dello smaltimento. E’ disarmante l’assenza di iniziative da parte delle istituzioni che più volte non sono intervenute per avviare a definitiva soluzione la problematica del Consorzio». Nelle scorse settimane anche il tentativo di Mario Fiorillo, sindaco di Gioia Sannitica, di scongiurare una nuova emergenza rifiuti, attraverso un incontro con il Prefetto, sembra essere stato inutile. Sono già diverse le amministrazioni comunali dell’Alto Casertano che hanno avviato le procedure per uscire dal Consorzio.
Giancarlo Izzo tratto dal Corriere del Mezzogiorno