Nicola De Girolamo, consigliere comunale di opposizione ha votato contro, mentre i suoi colleghi della stessa minoranza a favore!
Sarà modificato lo Statuto Comunale per costituzionalizzare il diritto all’acqua e sbarrare così la strada alla sua privatizzazione. La decisione è stata assunta dal Consiglio comunale nella seduta svoltasi lo scorso martedì che ha visto quasi tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza, con la sola eccezione del consigliere di opposizione del Pdl Nicola De Girolamo, approvare i principi per la tutela, il governo e la gestione dell’acqua, proseguendo così lungo la rotta già tracciata nella seduta di consiglio aperta dello scorso 20 maggio che vide anche la partecipazione del padre comboniano Alex Zanotelli e del Consiglio comunale dei ragazzi.. In tale ambito, su proposta del capogruppo di maggioranza Fabrizio Pepe, il civico consesso ha dato il via all’istituzione di una commissione consiliare speciale che sarà chiamata, nelle prossime settimane, alla formulazione della modifica e dell’integrazione dello Statuto comunale, all’interno del quale sarà riconosciuto il diritto umano all’acqua, ossia l’accesso del prezioso liquido come diritto umani, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico. Inoltre, nella carta comunale sarà confermato il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono acque pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà. Infine, Pepe nel suo intervento in aula ha ricordato anche “la lunga battaglia che stiamo conducendo da anni contro la privatizzazione dell’acqua e che è iniziata nel 2004 quando sedevamo tra i banchi dell’opposizione e che ci vede, come amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Cappello, ancora oggi impegnati in prima linea e sensibili ad una tematica che riguarda tutti i cittadini e la salvaguardia di un bene essenziale e primario”. La commissione consiliare speciale sarà istituita dal sindaco Cappello o da un suo delegato e composta pariteticamente da un solo componente sia della maggioranza che della minoranza, con i rispettivi capigruppo che, nei prossimi giorni, forniranno il nominativo del consigliere rappresentativo del proprio gruppo. Un lavoro che potrebbe durare poco tempo e concludersi nel giro di qualche settimana, atteso che sull’argomento e sugli obiettivi si è registrata la pressocchè unanimità del Consiglio comunale, con la sola eccezione di Di Girolamo che si è distinto dal resto della minoranza, tra i cui banchi erano presenti i soli Giacomo Cestaro, Domenico Iannarelli e Mauro Martino, motivando il suo voto contrario “con la posizione di coerenza rispetto all’appartenenza al Popolo della Libertà che, con il Governo Berlusconi, ha voluto il provvedimento normativo in favore dell’acqua privata, per cui anche io voto per l’acqua privata e contro l’acqua pubblica”.
Enzo Perretta – Corriere di Caserta