C’era il rischio concreto che con il trasferimento dei procedimenti da Piedimonte Matese a Santa Maria Capua Vetere si arrivasse all’anticamera della soppressione della Sezione distaccata matesina.
Si continueranno a celebrare nella sezione distaccata matesina del Tribunale i procedimenti penali con giudice togato. Con proprio decreto emanato nella mattinata dell’altro ieri, il presidente del Tribunale Andrea Della Selva ha revocato il precedente provvedimento n.255 del 21 aprile scorso con cui aveva disposto la centralizzazione dei processi penali a Santa Maria C.V. e disposto la permanenza degli stessi processi presieduti da giudice togato nel capoluogo matesino. La decisione è stata assunta da Della Selva dopo il vertice svoltosi in città lo scorso venerdì quando negli uffici di Piazza Carmine, alla presenza del sindaco Vincenzo Cappello che proprio ieri aveva sollecitato i colleghi sindaci ad adottare una delibera di giunta per chiedere la revoca del decreto di spostamento delle udienze, vi era stata la visita proprio del presidente del Tribunale sammaritano, accompagnato per l’occasione dal giudice togato Sergio Enea, al quale il presidente dell’associazione degli avvocati Carlo Grillo, unitamente ad una delegazione di legali matesini formata da Ercole Di Baia, Sergio Maria Ferritto e Benny Iannitti, aveva illustrato i motivi che avevano portato avvocati e sindaci dei 23 comuni ricadenti sotto la giurisdizione dell’ex Pretura piedimontese ad assumere una posizione di netta contrarietà al trasferimento presso il Tribunale di Santa Maria C.V. dei circa 300 processi presieduti da giudice togato monocratico. In quella stessa sede, il Giudice Enea aveva ribadito la sua disponibilità a continuare a celebrare le udienze penali presso la sezione distaccata di Piedimonte, per cui al presidente Della Selva non è rimasto altro da fare che prenderne atto e, in considerazione della levata di scudi degli avvocati dell’Alto Casertano, revocare il proprio precedente decreto e confermare lo svolgimento dei procedimenti penali in città da parte dei giudici togati Enea e Celentano, così come avvenuto negli ultimi mesi. La notizia del dietrofront da parte di Della Selva e la permanenza dei processi presso il Tribunale di piazza Carmine è stata accolta con grande soddisfazione dagli avvocati matesini che sono riusciti a spuntarla nel braccio di ferro con il vertice del Tribunale di Santa Maria C.V., tutelando e garantendo pertanto la sopravvivenza di un’importante istituzione, quale quella giudiziaria, sul territorio dell’Alto Casertano. “Il decreto firmato lunedì dal presidente Andrea Della Selva con cui è stato stupito che i giudici Enea e Celentano continueranno a celebrare le udienze penali presso la nostra sezione distaccata di Piedimonte Matese – dichiara il presidente dell’associazione degli avvocati Carlo Grillo – rappresenta indubbiamente un riconoscimento delle legittime esigenze del territorio, di cui la nostra associazione, unitamente alla locale amministrazione comunale, si è fatta portavoce presso il presidente del Tribunale, al quale rivolgiamo il nostro ringraziamento per la sensibilità mostrata”.
Nella foto il sindaco di Piedimonte Matese, Avv. Vincenzo Cappello, durante una delle tante riunioni “ad hoc” svoltesi l’ultimo mese per scongiurare il depauperamento della Sezione distaccata del Tribunale matesino.
Enzo Perretta Corriere di Caserta
Nella foto il sindaco di Piedimonte Matese, Avv. Vincenzo Cappello, durante una delle tante riunioni “ad hoc” svoltesi l’ultimo mese per scongiurare il depauperamento della Sezione distaccata del Tribunale matesino.
Enzo Perretta Corriere di Caserta