Patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, l’evento è inserito a pieno titolo nel panorama culturale regionale, giunto alla dodicesima edizione
Un evento oramai inserito a pieno titolo nel panorama culturale regionale e giunto alla dodicesima edizione, ideata e organizzata da Capua Antica Festival e diretta da Aurelio Gatti: torna, anche in provincia di Caserta, la rassegna Teatri di Pietra, perfetto connubio fra arte, teatro, paesaggio. Dopo l’anteprima di mercoledì scorso al parco archeologico del Monte Cila di Piedimonte Matese, la kermesse prenderà ufficialmente il via domani sera, nel medesimo anfiteatro allocato fra le più antiche testimonianze archeologiche d’età sannita, lungo l’itinerario naturalistico del Monte Cila. In scena (inizio ore 21) Il Ciclope di Euripide, con Luciana Turina (regia di Cesare e Miele). «I teatri antichi e le aree archeologiche – sottolinea Aurelio Gatti – costituiscono una dorsale di cultura ed emozione che, salvaguardata, può moltiplicare gli investimenti nella ricerca, nello spettacolo, nelle arti, ma anche nello sviluppo sostenibile del paesaggio e dei centri storici». Dopo l’appuntamento di domani, la rassegna proseguirà il 27 luglio al Teatro Romano di Teano, con Cosimo Cinieri in Italia Mia, rapsodia poetica risorgimentale; il 29 luglio, al Parco Archeologico del Monte Cila, con gli ensemble musicali Ecovanavoce e Faenza in Métamorphoses, con brani di Guillaume de Machaut, Bellerofonte Castaldi, Guillaume Dufay, Carlo Milanuzzi, Honoré d’Ambruys, Tarquinio Merula, Gilles Binchois, interpretati da Marco Horvat; il 30 luglio al Teatro Romano di Teano con Cassandra, o del tempo divorato, e al Teatro Romano di Sessa Aurunca, con I discorsi di Lisia, quattro orazioni lisiane in uno spettacolo di Mario Prosperi e Renzo Giovampietro. Martedì 2 agosto, al Teatro Romano di Teano, sarà la volta di Eleonora Brigliadori e Sebastiano Tringali, in scena con Truculentus, (regia di Aurelio Gatti e Riccardo Diana); venerdì 5 agosto, al Parco Archeologico del Monte Cila, andrà in scena Baccanti, Dioniso o del Perduto Iddio, con Dario Garofalo e Cinzia Maccagnano (regia di Cinzia Maccagnano). La rassegna si concluderà domenica 7 agosto, al Teatro Romano di Sessa Aurunca, con lo spettacolo Orfeo de’ Pazzi da Agnolo Poliziano, con Ernesto Lama e Simonetta Cartìa. «La programmazione dell’intera Rete dei Teatri di Pietra – conclude il direttore artistico Aurelio Gatti – ha inteso offrire, sin dall’inizio, una grande opportunità non solo sotto il profilo dell’offerta culturale, ma anche per le connessioni e le ricadute che essa determina nell’economia e nello sviluppo socio-culturale del territorio. Attraverso la messa in rete del patrimonio e delle attività si può costituire un paesaggio culturale organico e produrre un’autentica e consapevole crescita delle comunità residenti».
Gianfrancesco D’Andrea Il Mattino
Gianfrancesco D’Andrea Il Mattino