Ritardi nei pagamenti e sistema sull’orlo del collasso.Duro il sindaco di Piedimonte: «Interrompiamo i servizi»
Servizi sociali sull’orlo del collasso. Gli ambiti territoriali senza fondi. Pesanti ritardi nei pagamenti delle competenze per gli operatori e i professionisti attraverso quali vengono erogati i servizi. La Regione per l’anno in corso attende ancora la variazione del bilancio gestionale che consenta di effettuare l’impegno della spesa a favore degli ambiti territoriali. Lo ha certificato pochi giorni fa l’assessore al ramo, Ermanno Russo, attraverso un documento – a firma del dirigente Antonio Oddati – destinato al comune di Piedimonte Matese, capofila dell’ambito C6. «Interrompiamo i servizi» è la minaccia del sindaco Vincenzo Cappello (nella foto) per protestare contro il perdurare di una situazione di forte insicurezza per tutti.
In meno di due anni i fondi per i servizi sociali sono passati da più di 100 milioni a meno di 20. Per l’anno in corso il capitolo di bilancio potrebbe essere finanziato con meno di 5 milioni di euro. Cappello scrive al prefetto e alla Regione per chiedere un incontro urgente per discutere sul futuro degli ambiti territoriali, arrivando ad ipotizzare, come extrema ratio, la sospensione dei servizi.
Giancarlo Izzo Corriere del Mezzogiorno
In meno di due anni i fondi per i servizi sociali sono passati da più di 100 milioni a meno di 20. Per l’anno in corso il capitolo di bilancio potrebbe essere finanziato con meno di 5 milioni di euro. Cappello scrive al prefetto e alla Regione per chiedere un incontro urgente per discutere sul futuro degli ambiti territoriali, arrivando ad ipotizzare, come extrema ratio, la sospensione dei servizi.
Giancarlo Izzo Corriere del Mezzogiorno