E’ solo alla seconda edizione eppure è già diventato un appuntamento tra i più attesi nell’estate di Piedimonte e dell’intero Matese. Stiamo parlando della Festa del catuozzo, come è indicata nel dialetto locale la montagnola di legna, dalla forma vagamente conica, che viene costruita con pazienza e perizia dai carbonai per trasformarla in carbone vegetale di ottima qualità. La festa è nata lo scorso anno, sostenuta sin da subito dall’Amministrazione comunale, per iniziativa di un gruppo “Gli amici del catuozzo” che volevano recuperare e far conoscere le tradizioni, il lavoro e la vita delle migliaia di carbonai che fino a qualche anno fa salivano dal loro quartiere di Vallata fino alle montagne del Matese dove restavano per periodi di settimane o mesi e da dove ridiscendevano con il loro muli carichi del prezioso carbone che veniva poi rivenduto in tutto il circondario. Per recuperare la conoscenza e anche l’orgoglio di questo mestiere, delle tradizioni dei carbonai e dei piatti tipici è nata la festa che si svolge nel cuore del quartiere Vallata di Piedimonte, a Piazza Pioppetelli, dove si svolgerà la parte della festa dedicata alla gastronomia e alla musica, che sarà assicurata da vari gruppi che riproporranno i canti popolari tipici del Matese e non solo, secondo un programma molto ricco ed invitante che prevede anche il gemellaggio con la Pro loco di Cervinara, centro del beneventano dove è conservata un’analoga tradizione. Invece su un terreno attiguo sono stati ricostruiti una capanna e un forno esattamente come facevano i carbonai in montagna e lì sarà allestito il catuozzo, intorno al quale per l’intera durata della festa si farà festa, mangiando, cantando e ballando in compagnia. Il sindaco Vincenzo Cappello, si dice molto soddisfatto dell’iniziativa “perché ci aiuta a riportare l’attenzione su un quartiere tra i più belli della città, ingiustamente dimenticato nel passato, che si arricchirà presto di uno spazio attrezzato per lo sport e il tempo libero”.

Cronache di Caserta