“Coerenti con il loro capo e padrone Berlusconi, anche i pidiellini nostrani chiedono l’applicazione delle garanzie di legge solo per i loro sodali, mentre si abbandonano a illazioni e dietrologie quando si tratta di discreditare chi non si dimostra servo del signore. Allora ricostruiamo i fatti. In data 08/02/2010 fu bandito un concorso per coprire il posto vacante di ingegnere categ. D3. A seguito di sollecitazione dell’Ordine degli Architetti, il bando fu riaperto per consentire anche agli architetti e non solo ai laureati in ingegneria di partecipare al concorso. Entro i termini fissati pervennero 21 domande, 15 furono escluse per carenza di titoli e 6 candidati furono ammessi a sostenere le prove, ma di questi, tre non si presentarono. Costituita la Commissione, composta dal Direttore Generale e da due componenti esterni di cui uno nominato dalla Prefettura, si sono svolte le prove di selezione nella massima trasparenza e severità. Dalla valutazione è risultato primo in graduatoria ring. Pietro Terreri, senza che alcun ricorso sia stato prodotto dagli altri concorrenti, che pure ne avrebbero avuto possibilità e diritto, se avessero riscontrato irregolarità, essendo parte interessata. Questa è la realtà dei fatti, il resto sono illazioni di chi non ha saputo amministrare e vorrebbe che non lo facessero neanche gli altri. Invece questa Amministrazione ha bandito concorsi che non venivano espletati da oltre venti anni per coprire i numerosi posti vacanti in organico e per sottrarre così alla precarietà e alla discrezionalità delle diverse amministrazioni una figura decisiva per la continuità e l’efficacia dell’azione amministrativa. l’Amministrazione Cappello sta operando e ricostruendo la dignità di Piedimonte Matese. Il giudizio lo lasciamo ai cittadini”.
Nuova Gazzetta di Caserta