Il dirigente scolastico Anna Cirioli scrive a Metrocampania nordest: “Molti studenti rischiano di perdere l’anno scolastico a causa dei ritardi accumulati con i mezzi di trasporto!”
Due fermate in meno lungo la tratta ferroviaria Napoli-Piedimonte Matese, quelle di Maddaloni inferiore e Cancello, potrebbero costar care all’Istituto professionale alberghiero della cittadina matesina. Problemi e disagi del tutto imprevisti quelli in cui si sono imbattuti, alla ripresa delle attività didattiche, diversi studenti iscritti ai corsi di studio dell’istituto d’istruzione secondaria che,a Piedimonte Matese, vanta una tradizione lunga 40 anni. La Direzione di Metrocampania nordest, infatti, che gestisce il trasporto ferroviario lungo le linee della ex Ferrovia Alifana (unica tratta che collega l’Alto Casertano-Matese con la regione) ha cancellato le fermate di Cancello e Maddaloni inferiore del treno 7864, la corsa utilizzata tutti i giorni non solo dagli allievi dell’istituto alberghiero, ma anche dagli studenti di diverse scuole superiori piedimontesi, che da sempre accolgono centinaia di studenti anche da altre province. La preside, Anna Cirioli (nella foto), ha inviato giorni fa alla Direzione di Metrocampania nordest una nota in cui si richiede la riattivazione d’urgenza delle due fermate: «Il problema – spiega la preside – non è di poco conto, perché i nostri ragazzi in questo modo sono costretti a raggiungere Caserta, utilizzando altri treni regionali, per salire finalmente a bordo del convoglio diretto a Piedimonte Matese. Le coincidenze fra le diverse corse, però, non permettono loro di arrivare all’orario d’inizio delle lezioni. Calcolando un’ora di ritardo al giorno, molti dei nostri studenti rischiano di superare il tetto massimo delle 250 ore di assenza consentite nel corso dell’anno scolastico». Circa una ventina di studenti hanno già informalmente richiesto il rilascio del nulla osta per cambiare istituto, a decremento della continuità didattica e della stessa possibilità di continuare a frequentare una scuola che, oltre a vantare record gastronomici (come quello della crostata più lunga del mondo) ha diplomato generazioni di chef perfettamente inseriti nel mondo del lavoro.
Gianfrancesco D’Andrea Il Mattino
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