La delegazione della cittadina tedesca ha trascorso nel Matese il week end. Ricordato anche il professore Malatesta che per primo individuò il Patrono Marcellino a Seligenstadt…
Sventolavano insieme lo scorso fine settimana le bandiere di Piedimonte Matese e Seligenstadt Am Main, che hanno finalmente sancito il gemellaggio tra le due comunità. Un legame fatto di corrispondenze, visite, scambi culturali, consolidatosi negli ultimi anni fino a giungere alla stipula ufficiale: nero su bianco adesso le due città sono gemelle a distanza. Ieri la delegazione della cittadina tedesca ha lasciato le terre matesine dopo aver trascorso il weekend a Piedimonte, partecipando alle cerimonie che hanno riconfermato l’atto siglato già l’anno scorso in Germania, quando una comitiva della parrocchia di Santa Maria Maggiore si recò a Seligenstadt. Centrale tra le manifestazioni è stata la firma dei documenti che ufficializzano l’avvenimento e gettano le basi per un rapporto duraturo. Si è tenuta nell’auditorium di San Domenico, gremito per l’occasione di cittadini, visitatori tedeschi e diverse autorità a partecipare con calore al momento storico per la città matesina. Visibilmente emozionati il presidente della Comunità Montana Fabrizio Pepe, che ha moderato l’evento, i sacerdoti don Alfonso Caso e don Cesare Tescione (rispettivamente il precedente e l’attuale parroco di Santa Maria Maggiore), ma soprattutto il vicesindaco di Seligenstadt, Claudia Bicherl (nella foto a sx), e il sindaco di Piedimonte Vincenzo Cappello (nella foto a dx). “La nostra amicizia continua a rafforzarsi, sono orgoglioso di essere il sindaco in carica che partecipa a questo gemellaggio che vide la luce trenta anni fa. Da oggi cominceranno una serie di collaborazioni che ci avvicineranno ancora di più” ha dichiarato Cappello riferendosi a progetti di scambio culturale che hanno già una concretezza. Nel corso della manifestazione si è parlato difatti non soltanto di uno stage formativo a cui potrà partecipare un gruppo di giovani piedimontesi, ma anche di campi scuola per i ragazzi di entrambe le città. “Questo gemellaggio è prezioso per noi – ha asserito la Birchel – perché ci permette di aprire nuovi orizzonti, di promuovere il rispetto reciproco, di diventare amici nonostante la distanza”. Un pensiero è andato poi al professore Michele Malatesta, che per primo individuò nel patrono San Marcellino il punto in comune tra le culture di Piedimonte e Seligenstadt, il quale non potendo essere presente ha inviato un personale augurio. A chiudere la serata è stato il concerto della banda interforze “Department of the Navy U.S. Naval Forces Europe Band”.
Michele Menditto Cronache di Caserta
Michele Menditto Cronache di Caserta