Non saranno trasferite a Santa Maria Capua Vetere le competenze di Capriati, bensì all’Ufficio di Piedimonte che diventa così un polo dell’intero Alto Casertano.
Un recente
Decreto ministeriale accorpa la
sede Giudice di Pace di Capriati a
Volturno a quella di Piedimonte
Matese. Arriva una nuova svolta,
dunque con il Decreto del Ministro
della Giustizia.Che ha predisposto nuovi accorpamenti capovolgendo
quanto già deciso con
l’atto precedente, con cui si stabiliva
il mantenimento dell’Ufficio
periferico del Giudice di Pace di
Piedimonte e la soppressione di
quello a Capriati a Volturno, trasferito
invece a Santa Maria Capua
Vetere. L’ultimo D.M. prevede
ora che sotto la giurisdizione
della sede del capoluogo matesino
ricadano i comuni di Ailano,
Alife, Alvignano, Caiazzo, Capriati
a Volturno, Castel Campagnano,
Castello del Matese, Ciorlano,
Dragoni, Fontegreca, Gallo
Matese, Gioia Sannitica, Letino,
Piana di Monte Verna, Piedimonte Matese,
Prata Sannita, Pratella,
Raviscanina, Ruviano, San Potito
Sannitico, Sant’Angelo d’Alife e
Valle Agricola. Una soluzione già
profilata affinché si potesse salvaguardare
la presenza di almeno
un Ufficio giudiziario sul territorio compreso tra Piedimonte,
Capriati e Caiazzo,
ma poi sostenuta
dal ministero, con la conferma
della sede piedimontese sulla base
dell’impegno assunto dai Comuni
di sostentare autonomamente le
spese di funzionamento
dell’Ufficio di via don Bosco. A tal
proposito, nei mesi passati, il sindaco
di Piedimonte Matese, Vincenzo
Cappello, aveva sollecitato
i colleghi primi cittadini dei centri
ricadenti nella circoscrizione
di Piedimonte, a procedere attraverso la costituzione di un consorzio intercomunale.
Il nuovo provvedimento arriva dopo il
sollecito
dello scorso giugno, indirizzato,
proprio al ministro Orlando, a
predisporre l’accorpamento della
sede di Capriati a Piedimonte,
anziché a Santa Maria, per evitare disagi
e sperperi di risorse da parte
di cittadini e avvocati.Tutte le carte
già trasferite a Santa Maria, torneranno perciò nella sede matesina,
e, a partire dal 15 dicembre
l’ufficio sarà operativo. «L’accorpamento
con l’Ufficio del Giudice di Pace di Piedimonte è la soluzione
migliore, per la minore distanza-
sottolinea il sindaco di Capriati,
Giovanni Prato – e quindi
per il risparmio di tempo e risorse
da parte di cittadini». Per il sindaco
Cappello «anche questa volta
la sinergia tra gli amministratori,
al di là del colore politico, ha permesso
di ottenere un bel risultato,
tutto indirizzato al bene del territorio
».
Decreto ministeriale accorpa la
sede Giudice di Pace di Capriati a
Volturno a quella di Piedimonte
Matese. Arriva una nuova svolta,
dunque con il Decreto del Ministro
della Giustizia.Che ha predisposto nuovi accorpamenti capovolgendo
quanto già deciso con
l’atto precedente, con cui si stabiliva
il mantenimento dell’Ufficio
periferico del Giudice di Pace di
Piedimonte e la soppressione di
quello a Capriati a Volturno, trasferito
invece a Santa Maria Capua
Vetere. L’ultimo D.M. prevede
ora che sotto la giurisdizione
della sede del capoluogo matesino
ricadano i comuni di Ailano,
Alife, Alvignano, Caiazzo, Capriati
a Volturno, Castel Campagnano,
Castello del Matese, Ciorlano,
Dragoni, Fontegreca, Gallo
Matese, Gioia Sannitica, Letino,
Piana di Monte Verna, Piedimonte Matese,
Prata Sannita, Pratella,
Raviscanina, Ruviano, San Potito
Sannitico, Sant’Angelo d’Alife e
Valle Agricola. Una soluzione già
profilata affinché si potesse salvaguardare
la presenza di almeno
un Ufficio giudiziario sul territorio compreso tra Piedimonte,
Capriati e Caiazzo,
ma poi sostenuta
dal ministero, con la conferma
della sede piedimontese sulla base
dell’impegno assunto dai Comuni
di sostentare autonomamente le
spese di funzionamento
dell’Ufficio di via don Bosco. A tal
proposito, nei mesi passati, il sindaco
di Piedimonte Matese, Vincenzo
Cappello, aveva sollecitato
i colleghi primi cittadini dei centri
ricadenti nella circoscrizione
di Piedimonte, a procedere attraverso la costituzione di un consorzio intercomunale.
Il nuovo provvedimento arriva dopo il
sollecito
dello scorso giugno, indirizzato,
proprio al ministro Orlando, a
predisporre l’accorpamento della
sede di Capriati a Piedimonte,
anziché a Santa Maria, per evitare disagi
e sperperi di risorse da parte
di cittadini e avvocati.Tutte le carte
già trasferite a Santa Maria, torneranno perciò nella sede matesina,
e, a partire dal 15 dicembre
l’ufficio sarà operativo. «L’accorpamento
con l’Ufficio del Giudice di Pace di Piedimonte è la soluzione
migliore, per la minore distanza-
sottolinea il sindaco di Capriati,
Giovanni Prato – e quindi
per il risparmio di tempo e risorse
da parte di cittadini». Per il sindaco
Cappello «anche questa volta
la sinergia tra gli amministratori,
al di là del colore politico, ha permesso
di ottenere un bel risultato,
tutto indirizzato al bene del territorio
».
Vincenzo Corniello “Il Mattino”