Il sindaco di Piedimonte Vincenzo Cappello: “Non si sono registrati grossi problemi. L’Istituzione resterà in città senza alcun dubbio!”
L’Ufficio del Giudice di Pace prosegue a pieno regime la sua attività e, i Comuni interessati hanno già distaccato e messo a disposizione per la funzionalità della sede i quattro impiegati che si occuperanno della normale routine. Si tratta di Maria Luisa Pacelli, Rosa Tomasone, Francesco Lauro e Giuseppe Di Caprio che arrivano rispettivamente dalla Comunità Montana del Matese e dai Comuni di Piedimonte Matese, Sant’Angelo d’Alife e San Potito Sannitico. Ovviamente difficoltà logistiche è inutile negarlo ci sono state, considerando che l’Ufficio era passato già nelle competenze di Santa Maria Capua Vetere e poi di nuovo nella sede matesina, laddove per finire, c’è stato anche l’accorpamento con Capriati a Volturno. Fisiologicamente quindi era normale che si registrasse qualche disservizio, ma da adesso si inizia a pieno regime. Anche il sindaco di Piedimonte Matese è soddisfatto di come si sia evoluta la questione, dopo la paventata chiusura dell’Ufficio. “Non è stata mai messa in dubbio la permanenza in città di quella che è una Istituzione per tanti Comuni del Matese e dell’Alto Casertano – afferma Cappello proseguendo – d’altronde il trasferimento avvenuto dagli Enti pubblici ne è la dimostrazione lampante che smentisce anche voci risultate del tutto infondate.”La vasta competenza territoriale dell’ufficio del Giudice di Pace di Piedimonte Matese abbraccia Alife, Alvignano, Caiazzo, Castel Campagnano, Castello del Matese, Dragoni, Gioia Sannitica, Piana di Monte Verna, Piedimonte Matese, Raviscanina, Ruviano, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico e Sant’Angelo d’Alife. Con l’aggiunta delle competenze di Capriati a Volturno si uniscono quindi i Comuni dello stesso Capriati, Ciorlano, Fontegreca, Gallo Matese, Letino e Ailano.
Nuova Gazzetta di Caserta