L’amministrazione stanzia 1300 euro a testa per evitare i disagi e la mancata raccolta. Con una determina il primo cittadino Cappello ha previsto un acconto sullo stipendio di ottobre.
Per evitare ulteriori problemi ai cittadini ed impedire che Piedimonte Matese incominciasse ad assomigliare ad una sorta di piccola discarica a cielo aperto è dovuta intervenire l’amministrazione comunale. E non è la prima volta che succede. Come già accaduto in passato, infatti, il sindaco Vincenzo Cappello (nella foto), con una propria determina ha provveduto a saldare il contenzioso. Cappello ha infatti determinato di corrispondere agli operatori ecologici del Consorzio Unico di Bacino operanti a Piedimonte Matese ed addetti al servizio della raccolta differenziata, l’importo una tantum di 1.300 euro a testa quale acconto sulla mensilità di ottobre non corrisposto dall’Ente dal quale dipendono. La somma versata risulta rientrante nel Bilancio 2011 e sarà decurtata dal canone dovuto al Consorzio Unico di Bacino. La determina prevede inoltre che tutto sia trasmesso al Consorzio Unico di Bacino Articolazione Territoriale di Caserta ai fini di corrispondere il conguaglio e di trasmettere gli atti al Servizio Finanziario. Il provvedimento si è reso necessario in quanto, così come esplicitato nella determina, “il servizio di raccolta differenziata affidato al Consorzio continua a non essere svolto come previsto tanto che il Comune già da tempo provvede in proprio all’espletamento di alcuni servizi al fine di garantire alla cittadinanza servizi soddisfacenti rispondenti alle esigenze di ogni singolo cittadino”. Tra le altre cose, lo scorso 10 novembre, gli stessi operatori preposti alla raccolta dei rifiuti si presentarono nella casa comunale per informare del grave stato di disagio dovuto alla mancata corresponsione degli emolumenti del mese di ottobre. Nella giornata di mercoledì gli stessi operatori hanno scioperato per protesta.
Vittorio Petraroli Cronache di Caserta
Vittorio Petraroli Cronache di Caserta